Psi, a Catanzaro Lido incontro con esperti dei fondi Por
“Dobbiamo essere consapevoli dei nostri limiti per poter competere e crescere, perché oggi esiste un’occasione importante da non perdere”. Così Enrico Mazza, del M.I.A. Mondo Impresa Azienda, ha tracciato un percorso ben definito sulla sfida dei nuovi bandi Por in uscita, presentati nel corso dell’iniziativa organizzata dal Circolo del Psi di Catanzaro lido.
Ieri sera la sezione socialista del quartiere marinaro ha aperto la porta della propria sede politica per un confronto tra esperti e cittadini, per conoscere quelle che sono le attuali opportunità per tutte le aziende, cooperative e liberi professionisti, offerte da cinque bandi di finanziamenti europei che arrivano al 70% di fondo perduto.
Presenti, oltre ad Enrico Mazza, che è anche esperto del settore in Confindustria Catanzaro, il presidente di Confcommercio Catanzaro Pietro Falbo, il presidente del Comitato di Piccola Industria di Confindustria della provincia di Catanzaro, Camillo Crivaro, e il segretario dei Giovani Socialisti, nonché esperto di ricerca e innovazione, Francesco Tassoni.
Proprio quest’ultimo ha aperto l’incontro illustrando le linee generali ed i soggetti a cui i bandi sono indirizzati. “E’ una grande occasione per le imprese a tutti i livelli ed anche le procedure di accesso sono state semplificate”.
Bandi più chiari, senza equivoci e dietrologie, dettati dall’Europa in modo diretto e non ad affidamento come accaduto in passato. Un modo per tutelare i soldi pubblici e seguire direttamente lo sviluppo delle imprese attraverso uno sportello sempre attivo nel tempo e che non abbandona i progetti finanziati.
Una strada da percorrere insieme, così come ha ribadito Pietro Falbo. “Sono sorpreso in modo positivo dal fatto che in una sede politica si ritorni a confrontarsi su temi importanti come questo. E' doveroso, ha detto il presidente di Confcommercio, camminare insieme, poiché in altro modo, così come si è fatto fino ad oggi, non c’è futuro. Innovazione ed organizzazione di sistema impresa sono alla base di questi bandi, ma soprattutto sono la base da cui partire per un reale sviluppo delle imprese catanzaresi”.
Il maggiore controllo degli organismi europei predisposti a tale funzione, garantiscono ai bandi delle regole precise e delle linee guida dalle quali non si può prescindere.
Perché la dimensione europea è la prima cosa che manca davvero alla Calabria ed alla provincia di Catanzaro.
A ricordarlo è Camillo Crivaro, che di recente ha vissuto in prima persona l’esperienza di confrontarsi con le realtà europee a Bruxelles. “Quello che ci manca, ha detto il presidente del Comitato di Piccola Industria di Confindustria, è acquisire una concreta dimensione europea. E’ toccandola con mano che diventa evidente come qui in Calabria il sistema impresa assuma un ritardo abissale. E’ una questione di impatto e di visione delle cose. Dobbiamo crescere e dobbiamo farlo in fretta se vogliamo essere competitivi, e dobbiamo farlo tutti insieme, in alternativa, ognuno rimanga pure a curare il suo orticello, ma la dimensione rimarrà quella attuale”.
I bandi Por rappresentano, dunque, un’occasione fondamentale, soprattutto sul bando in pubblicazione, relativo all’acquisto di strumenti e macchinari nuovi. Lo ha spiegato nel dettaglio Enrico Mazza, che ha però anche evidenziato il limite culturale del mondo impresa calabrese e catanzarese.
“Questi bandi, per come sono strutturati, spazzano via qualunque dietrologia del passato, garantiscono uno sportello sempre attivo e che non abbandona le imprese dopo un anno. Anche la conoscenza dei bandi è notevolmente semplificata da un sistema di pre informazione e pre pubblicazione degli stessi. Il portale telematico concede la piena e chiara presa di visione del bando e facilita notevolmente l’accesso ad esso. E’ stato eliminato anche il “Clic day”, che ha creato tanti problemi in passato. Ci sarà una giornata intera dalle 9 alle 19 per registrare la documentazione. Tutto è coordinato direttamente dall’Europa ed anche i settori di accesso al bando sono stati indicati da Bruxelles. Un vero e proprio studio di mercato realizzato per indicare anche la strada più opportuna da seguire secondo le proprie caratteristiche d’impresa.
Quindi ora è necessario solo avere un progetto, anche quello finanziato nella sua realizzazione. E soprattutto è necessario riuscire a svincolarsi dalla cultura tutta nostra di considerare inaccessibili i bandi o fatti ad hoc per qualcuno piuttosto che essere indotti a pensare di non potercela fare. Ma chi ha davvero voglia di innovazione e sviluppo, non può perdere l’occasione di questi bandi Por. Anche perché per la prima volta sono aperti a tutte le aziende italiane che vogliono investire in Calabria. Dunque, hanno tutte le carte in regola per favorire una crescita reale. Ora sono stati messi a disposizione 10 milioni di euro con massimo accesso al finanziamento di 200mila euro. Se questo primo finanziamento andrà bene altre ulteriori risorse saranno inserite. Quindi ogni impresa, cooperativa e libero professionista non perda l’occasione di verificare se la sua idea possa avere un grande futuro. Adesso è il momento di agire”.