Sorpreso ad appiccare incendi in una zona impervia: pastore arrestato
La Forestale di Melito di Porto Salvo e Bagaladi, coordinata dal Comando Provinciale di Reggio Calabria, ha arrestato, in flagranza di reato, S.S., un pastore cinquantenne residente a Roghudi che è stato sorpreso ad appiccare un incendio in località “Scano”, nel comune di Melito.
Nel corso di un’operazione per il contrasto degli incendi boschivi e del pascolo abusivo, gli agenti dei due reparti territoriali sono giunti nei pressi di un ovile e hanno notato un soggetto, poi identificato per il 50enne, che con un accendino stava appiccando il fuoco in più punti di una zona impervia, ricca di vegetazione naturale.
Alla vista degli agenti, l’uomo è fuggito ma è stato raggiunto dopo un breve inseguimento arrestato con l’accusa di “incendio boschivo doloso”. Contattato il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, S.S. è stato poi sottoposto ai domiciliari.
In sede di udienza davanti al Giudice del Tribunale di Reggio Calabria, l’arresto è stato convalidato e l’intero operato degli agenti forestali è stato totalmente confermato. Solo grazie alla ridotta presenza di vento ed al pronto intervento degli agenti l’azione è stata bloccata evitando così che le fiamme si propagassero ulteriormente, andando ad interessare anche i rigogliosi boschi circostanti.
Da altre indagini è risultato poi che un gregge trovato a pascolare senza autorizzazioni nell’area interessata era di proprietà del pastore che, per questo, gli è stato contestato anche il reato di pascolo abusivo e danneggiamento.
Secondo la legge sugli incendi boschivi ora rischia una condanna da 4 a 10 anni di reclusione.
L’operazione che ha portato all’arresto dell’incendiario rappresenta un esempio positivo di attività di prevenzione e repressione di quei reati che tanto danno portano all’ambiente ed alle proprietà pubbliche e private. Il Corpo Forestale dello Stato invita i cittadini a segnalare ogni reato in materia ambientale e nel settore agroalimentare al 1515, numero di emergenza ambientale.
Nonostante l’arrivo dell’autunno, che in questo ultimo periodo è caratterizzato da un significativo aumento delle temperature, resta alta la vigilanza del Corpo nel prevenire il fenomeno degli incendi boschivi nel territorio provinciale.