Crotone: favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, un arresto
Nella mattinata di ieri a Crotone, i carabinieri della compagnia, diretti dal capitano Domenico Dente, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal g.i.p. del tribunale cittadino, hanno tratto in arresto: Michele Maiolo, manovale 49enne. Maiolo, al termine delle formalità di rito, è stato quindi ristretto agli arresti domiciliari.
LE INDAGINI | Le indagini, condotte dai militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia, sono iniziate a seguito dell’aggressione patita da un cittadino rumeno, nel pieno centro di Crotone, agli inizi dell’ottobre scorso. Proprio grazie alle dichiarazioni del rumeno, è stato possibile risalire al motivo dell’aggressione, e cioè lo sfruttamento di una ragazza rumena appena diciottenne, a cui l’aggredito si era opposto. Le indagini successive hanno permesso di individuare la ragazza che, attraverso le sue dichiarazioni, ha reso possibile individuare nell’odierno arrestato il suo sfruttatore. Nello specifico, a Maiolo vengono contestati i seguenti reati: art. 3 n. 8 legge n. 75 del 20.02.1958 per aver indotto e favorito la prostituzione di una ragazza diciottenne di origine rumena. Le indagini sono state svolte con metodi tradizionali. Le prime dichiarazioni del rumeno aggredito da Maiolo, permettevano di dare inizio ad una serie di attività, ed in particolare, pedinamenti, osservazioni, ed escussioni di tutte le persone che potevano essere informate sui fatti.
I FATTI | Giunta in Italia con l’inganno, oltre che con minacce e violenze da parte di connazionali, la ragazza, a cui sono stati anche sottratti i documenti di identità ed a cui è stato anche negato di contattare i propri familiari in Romania, è stata prima affidata ad un gruppo di rumeni domiciliati in Crotone, e poi consegnata a Maiolo che subito iniziava a “sfruttarla”. Dal settembre 2010 e sino all’inizio dell’ottobre scorso, Maiolo avrebbe procacciato clienti, sia italiani che rumeni; Maiolo si occupava altresì di accompagnare la giovane sfruttata nei luoghi ove questa incontrava i clienti, precedentemente contattati da Maiolo stesso. Gli incontri con i clienti, una decina al giorno, avvenivano nelle vie centrali di Crotone, ed in particolare in piazza Pitagora e nei pressi di un bar frequentato per lo più da rumeni, ciò avveniva ogni giorno dal tardo pomeriggio e sino a notte inoltrata. Le prestazioni sessuali avvenivano nelle macchine dei clienti o anche presso i loro domicili. Il costo delle prestazioni della giovane, oscillava dai 30 ai 50 euro, soldi che finivano nelle tasche dello sfruttatore.