Vecchioni alla Borsa del Turismo di Paestum parlerà della “Calabria antica”
Questa sera, a Paestum, in occasione della “ Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico”, che si concluderà domenica prossima, la Regione regalerà un evento speciale, che racconterà l’antico, con richiami alla nostra attualità, attraverso il tema del viaggio. Roberto Vecchioni, nella sua qualità di artista e paroliere, terrà, all’interno della Basilica Paleocristiana, una lezione su: “La Calabria antica: un viaggio tra musica e parole”. Si tratta di una “performance” che vedrà l’alternarsi di parlato e cantato per raccontare la storia della regione ed il valore universale del viaggio, per l’uomo e per il suo territorio, soffermandosi su specifiche realtà culturali calabresi.
Introdotto da Pasquale Anastasi, Dirigente Generale del Dipartimento “Turismo” da Salvatore Patamia, Segretario Generale del Mibact della Regione, Vecchioni, vestendo i panni, in questo contesto, di “messaggero speciale della cultura”, presenterà il viaggio nella diversificata identità culturale calabrese, figlia di una storia fatta di migrazioni, incontri tra popolazioni, influenze di diverse realtà geografiche, culturali, economiche. Il viaggio, con tutti i suoi significati ed interpretazioni, da sempre sinonimo di conoscenza, scoperta, crescita, è dunque il grande protagonista di questo incontro. Attraverso i viaggi si è costruita la storia dell’uomo e della Calabria: baricentrico nelle dinamiche di occupazione del Mediterraneo antico, ancora oggi la regione può rivelarsi asse centrale del mare che unifica i paesi che su di esso si affacciano e dei popoli che continuano ad attraversarlo.
Roberto Vecchioni guiderà, dunque, i presenti in un momento di riflessione sul valore dell’antico in Calabria, terra patria d’Italia grazie alle colonie della Magna Grecia che caratterizzarono questa terra, dando i natali a numerose città d’oggi. “Un appuntamento – ha detto il Presidente Oliverio - emozionante e fortemente significativo per noi amanti della nostra terra. Un viaggio lungo la storia del Mediterraneo antico, inteso come luogo di incontro e scambio di storie e culture. Il Mediterraneo protagonista di un ruolo centrale, nell’antichità come ai nostri giorni, se solo l’asse dell’interesse politico si spostasse nuovamente su di esso come elemento unificante e comune di tutti quei Paesi che si affacciano sullo stesso”.