Bruno Canino Joaquìn Palomares a Nocera Terinese
Continua l'appuntamento con la stagione cameristica promossa dal conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese all'interno del cartellone del Festival del Mediterraneo. La Stagione concertistica del Tchaikovsky anno per anno rinnova le proposte musicali che offre alla nostra regione coniugando la qualità degli artisti alla trasversalità di generi e linguaggi. L' imperdibile appuntamento sarà con Bruno Canino, uno dei pianisti più conosciuti e acclamati in tutto il mondo e con il noto violinista iberico Joaquìn Palomares. Canino si è distinto nella sua carriera per l'attenzione che ha da sempre rivolto alla musica da camera.
L' evento, che si svolgerà presso l'ateneo della Filarmonica della Calabria a Nocera Terinese, coinciderà con l'inizio delle attività didattiche presso il conservatorio Tchaikovsky. Il duo, proporrà musiche dal repertorio di Johannes Brahms, Sonata nº1 en Sol Mayor Op.78, Sonata nº2 en La Mayor Op.100, Sonata en Re menor Op.108.
Bruno Canino, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per 24 anni. È stato dal 1999 al 2002 direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre quali la Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France. Al suo rinomato libro “Vademecum del pianista da camera” ha fatto seguito nel 2015 un libro dal titolo “Senza Musica”.
Jaoquin Palomares è considerato uno dei migliori violinisti spagnoli. Diplomato in violino e musica da camera con menzione speciale nei Conservatori di Valencia e Bruxelles sotto la guida di Alos, Leon-Ara, Kleve, de Canck e van den Doorn, ha completato la sua formazione con V. Klimov, D. Zsigmondi e A. Rosand. El País ha scritto di lui “….violinista dalla tecnica straordinaria, dal suono potente ed incisivo, che ha imposto in ogni momento l’indiscutibile legge del virtuoso” e lo Stuttgarter Zeitung lo ha definito “…un poeta-virtuoso con temperamento latino”. Ha partecipato ai Festival di Santander, Granada, Spoleto, Avignon, Montecarlo ed ha suonato con James Levine, Bruno Canino, A. Rosand, Radu Aldulescu, C. Delangle e Franco Petracchi. Nel 1999 ottiene la nomination ai Premi Grammphon con un cd su Milhaud ed ultimamente ha inciso concerti per violino e orchestra di Beethoven, Hindemith, Chausson, Serebrier e Montesiones.