Pd, Guerini: “La parola scissione non esiste nel nostro dizionario”
"La politica serve a cambiare i sondaggi, e noi dobbiamo lavorare per spiegare le ragioni del si' e per spiegare che significa investire sull'Italia che guarda al futuro, che si dota di un sistema istituzionale più efficiente". Lo ha detto questa sera a Lamezia Terme, Lorenzo Guerini vice segretario del Pd, partecipando ad un incontro politico sui temi del referendum costituzionale.
"Se spieghiamo agli italiani quali sono i meriti della riforma costituzionale - ha aggiunto - non possiamo che avere risultati positivi per il sì. Al Sud si sta lavorando bene e seriamente, qui lo stanno facendo seriamente il governatore Oliverio e la sua giunta - ha detto ancora Guerini - avanti così”.
"Penso che come Partito Democratico dobbiamo assolutamente abbassare le polemiche. Non trasformiamo un caso isolato in una polemica senza fine - ha detto Guerini - chi ha gridato "fuori" ha sbagliato, e giustamente il segretario lo ha ripreso, ma non andiamo avanti con una polemica che non serve". "Penso che il Pd debba ogni giorno cercare e praticare le ragioni dell’unità - ha detto Guerini - e bisogna lavorare tutti perché' questa unità la si realizzi appieno".
“La parola scissione non deve albergare e non deve esistere nel dizionario del Pd". Ha detto Gueriniparlando con i giornalisti. E sul documento redatto sulle modifiche all'Italicum, ha aggiunto: "Abbiamo istituito una commissione che ha lavorato seriamente, e le firme poste sotto il documento mi pare che devono essere la garanzia che quel documento è una cosa seria, e dare adesso dei significati sbagliati vuol dire non rispettare il lavoro di chi ha fatto quel documento, in uno spirito condiviso nel Pd". (AGI)