Reggio e “il mantello dell’amore”: l’Hospice protagonista al Castello Aragonese

Reggio Calabria Salute

Non è un caso che per celebrare in tutta Italia la giornata nazionale delle Cure palliative sia stato scelto venerdì 11 novembre, la giornata di San Martino. Tutti conoscono la storia del santo che tagliò in due il proprio mantello per condividerlo con un mendicante sofferente, perché non riparato per quella rigida giornata. Un mantello, il “pallium”, che il giorno dopo, al suo risveglio, era integro. Proprio dal latino “pallium” deriva il termine di “Palliative Care”, in Italia tradotto come “cure palliative”. Il mantello che si condivide con chi è sofferente, unito alla parola inglese “care” che è “cura” ma in un senso più ampio: “I care for you” significa anche “mi occupo di te”, “tu sei importante per me”.

Le Cure palliative sono sempre più conosciute, perché purtroppo è in costante aumento il numero dei pazienti che vi si sottopongono. Secondo la definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità le Cure palliative si occupano dell’assistenza ai malati terminali che non rispondono più ad alcuna terapia, per dare senso e dignità alla vita del malato fino alla fine, alleviandone il dolore e intervenendo anche con aiuti non specificamente medici, ma altrettanto necessari, come il supporto psicologico o spirituale.

A Reggio Calabria dire Cure palliative è dire Hospice Via delle Stelle: attraverso un costante lavoro di équipe, in cui intervengono molti professionisti e personale altamente specializzato, le cure palliative producono effetti fisici, emozionali, sociali per migliorare il benessere e la dignità della persona, assistendo il malato e la sua famiglia. Oggi la legge 38/2010 – “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” – assicura l’equità di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore a tutti coloro che ne hanno la necessità, dando un’adeguata risposta al bisogno di salute, attraverso la qualità e l’appropriatezza delle cure, nonché con il sostegno sanitario e socio-assistenziale. Ma la strada per chi offre questo servizio essenziale per la società e per la città è tutta in salita.

Eppure l’Hospice continua il suo percorso, unendosi a quello della tante altre realtà nazionali che domani, venerdì 11 novembre, saranno a Reggio Calabria al Castello Aragonese per inaugurare, con il seminario “Istantanee sullo scorrere della vita”, un evento che andrà avanti per 5 giorni. Il Seminario, patrocinato dall’Ordine degli Psicologi della Calabria e della Sicilia, inizierà alle ore 17, con relatori eccellenti che si affiancheranno al Presidente della Fondazione “Via delle Stelle” Vincenzo Trapani Lombardo: Giuseppina Digangi, psicologa psicoterapeuta (Hospice Kairos di Siracusa, coordinatrice del Tavolo Tecnico “Sapere Aude! Psicologi in cure Palliative”); Italo Penco, Direttore Sanitario Centro di Cure Palliative della Fondazione Sanità e Ricerca di Roma; Cinzia Livi, dirigente psicologo dell’Unità Operativa Terapia antalgica e cure palliative-Hospice di Rimini; Tania Zito, Antonello Lentinello, Lidia Gallitto, Benedetta Bottaro, Elena Distefano e Luca Cavedale dell'Associazione di Volontariato "Amici dell'Hospice Siracusa”.