Riunito in Prefettura l’Osservatorio sulla sicurezza stradale
Convocato dal Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari si è riunito nella mattinata odierna al Palazzo del Governo l’Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale, composto da rappresentanti della Questura, del Comando provinciale dei Carabinieri, della Guardia di finanza, della Polizia stradale e del Corpo forestale dello Stato, della Motorizzazione civile, della Provincia di Reggio Calabria e del compartimento Anas di Catanzaro nonché da rappresentanti delle associazioni a tutela delle vittime della strada, che operano nel settore della sicurezza stradale ai fini dell’acquisizione di valutazioni, osservazioni ed eventuali proposte.
L’Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale, costituito in il 15 dicembre 2014 presso la Prefettura di Reggio nell’ambito della conferenza provinciale permanente in aderenza alle direttive ministeriali, ha come obiettivo principale di monitorare i sinistri stradali, anche al fine di perseguire gli obiettivi di sicurezza fissati dall’Unione Europea e dal Piano nazionale della sicurezza stradale, analizzare e approfondire le principali cause degli stessi e indirizzare le iniziative degli Enti competenti con l’obiettivo di svolgere un’efficace attività di prevenzione e contrasto dei comportamenti di guida più pericolosi.
L’organismo, riunitosi a due giorni dalla “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, ha esteso per la prima volta la partecipazione ai Sindaci e alle Polizia locali, programmando tre incontri distinti per zone territoriali e, in particolare, invitando oggi i Comuni Reggio Calabria, Cardeto, Motta San Giovanni, Villa San Giovanni, Campo Calabro, Fiumara, Calanna, Laganadi, San Roberto, Sant’Alessio in Aspromonte, Santo Stefano d’Aspromonte, Scilla, Bagnara, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Sinopoli, Cosoleto, Delianuova, Scido, Santa Cristina d’Aspromonte, Oppido Mamertina, Varapodio, Terranova Sappio Minulo, Taurianova, Cittanova; Molochio, Melicuccà, San Procopio, Seminara, Palmi.
Scopo della partecipazione diffusa è quello di implementare i dati già in possesso con quelli provenienti dai Comuni e pervenire ad una mappatura complessiva del territorio provinciale nonché attuare azioni sinergiche per un’efficace attività di prevenzione. Già da tempo l’osservatorio ha, infatti, avviato una attività di analisi e di approfondimento delle principali cause degli incidenti stradali in provincia al fine di indirizzare prioritariamente le iniziative degli Enti proprietari delle strade, anche con l’ausilio della georeferenziazione degli incidenti nell’ambito provinciale.
Nel corso dell’incontro, in una prospettiva di governance finalizzata ad incrementare i livelli di sicurezza stradale e ad incentivare il rispetto delle norme che regolano la circolazione veicolare, si è proceduto ad una lettura approfondita dei dati relativi alle cause degli incidenti stradali più gravi (mortali e feriti con prognosi) anche attraverso la disaggregazione degli elementi ritenuti di rilievo (eccesso di velocità, uso di sostanze psicotrope/alcooliche, localizzazione, fascia oraria, condizioni meteorologiche), riferita agli anni 2013, 2014, 2015 e al primo semestre 2016.
Gli elementi acquisiti hanno dimostrato come le iniziative già pianificate in sede di Osservatorio, ed attuate dai soggetti competenti, hanno avuto un impatto positivo in termini di prevenzione evidenziato da una diminuzione dei sinistri. E’ emerso, al contempo, che l’eccesso di velocità e l’abuso di sostanze psicotrope o alcoliche nonché la violazione di norme comportamentali rappresentano ancora la causa principale degli incidenti stradali.
Per una compiuta analisi del fenomeno si è proceduto ad una georeferenziazione delle arterie nelle quali si è verificato il maggiore numero di sinistri: la rampa di collegamento dall’autostrada Salerno-Reggio Calabria al raccordo autostradale; il raccordo autostradale; la strada provinciale che dal raccordo autostradale porta alla SS. 106 Ionica; la SS 106 Ionica; la Strada Grande di Collegamento Ionio-Tirreno dal Km 7+00 al km 27 (tratto di collegamento della galleria Limina); alcune zone del centro abitato del Capoluogo.
I Comuni intervenuti sono stati invitati a porre in essere ogni iniziativa opportuna per garantire la sicurezza nelle strade. Gli stessi, nell’assicurare massima attenzione verso la problematica, si sono riservati di valutare l’attivazione di strumenti di rilevazione della velocità, in conformità alla normativa vigente. Durante la riunione è stata auspicata una intensificazione dell’azione messa in campo dalle Associazioni, dalle Amministrazioni comunali e dalle componenti del sistema per educare alla prevenzione, perché la diffusione di una "cultura della sicurezza", soprattutto fra i giovani, rappresenta un elemento fondamentale nel contrasto al fenomeno degli incidenti stradali.