Integrazione Pugliese Ciaccio-Università, pro e contro discussi col Psi di Catanzaro Lido
È uno degli aspetti più complessi e delicati della sanità catanzarese quello dell'integrazione dell'Azienda "Pugliese Ciaccio" con l’Università. L'ultimo decreto ministeriale (il n. 64 del 5 luglio scorso) sulla riorganizzazione della rete ospedaliera apparirebbe più che una integrazione una cancellazione. Viene difatti sancita la chiusura di molti reparti ospedalieri, considerati inutili ed esuberi, pur essendo per casistica e volumi di attività fra i più ampi della Regione.
Del tema delicato se n'è discusso nella sede del Psi a Catanzaro Lido, dove si è tenuto un dibattito pubblico, appunto, sull’integrazione "Pugliese Ciaccio” e Università, con la partecipazione del direttore generale Giuseppe Panella che ha illustrato la condizione generale della sanità sul territorio raccogliendo le domande dei presenti e confrontandosi su quelle che sono le necessarie azioni da intraprendere per definire la questione e costruire una sanità affidabile sul territorio.
“Non ci appartiene la questione del Primario - ha detto Panella - a noi interessano le condizioni di intere unità operative, dove c’è la gente che lavora. Le lobby professionali esistono e contano, e dunque esiste anche la difesa di posizioni individuali. Ma, ripeto, conta di più la gente che lavora”.
Un quadro generale sulla sanità catanzarese quello dipinto nel corso della serata nel Psi che ha tuttavia delineato come sia importante organizzare il sistema sia salvaguardando il servizio offerto ai cittadini e sia a tutela dei lavoratori.
“Chi viene al Pronto Soccorso e aspetta - ha ribadito Panella - si arrabbia giustamente ma tutto dipende dalle risorse che si hanno. In ogni servizio che la sanità offre c’è la pecca del sistema che dovrebbe dare una risposta diversa”.
Tante le perplessità e i disagi espressi dai cittadini che si sono confrontati con Panella, che ha risposto senza indugio cercando di far comprendere quanto sia urgente intervenire sulla questione. Una tematica politica, dunque, che rientra tra gli obiettivi del Psi e del commissario provinciale Pietro Amato, tanto da essere una delle problematiche più importanti del programma politico dei socialisti catanzaresi.