Reggio, pronta la convenzione contro caporalato e lavoro sommerso
Nella mattinata di lunedì 12 dicembre presso il Palazzo del Governo di Reggio Calabria sarà sottoscritta la “Convenzione di cooperazione per il contrasto al caporalato e al lavoro sommerso e irregolare in agricoltura: accordo per favorire il libero mercato del lavoro nel settore agricolo e per prevenire forme illegali di intermediazione di manodopera e il lavoro irregolare“ tra la Prefettura, la Regione Calabria, la Provincia, la Direzione Territoriale del Lavoro, l’INAIL, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, il Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato, le Organizzazioni Sindacali FAI CISL, FLAI CGIL, UILA UIL, le Associazioni datoriali CONFAGRICOLTURA, COLDIRETTI, C.I.A., COPAGRI, la Croce Rossa Italiana, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le Mafie, le Caritas Diocesane di Reggio Calabria – Bova, di Oppido Mamertina – Palmi, di Locri – Gerace e la Confraternita Misericordia.
La convenzione, che rientra nell’ambito del Protocollo interministeriale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura – “Cura – legalità – uscita dal ghetto”, siglato a livello nazionale il 27 maggio 2016, attribuisce compiti e responsabilità precise agli Enti sottoscrittori e consente di realizzare una “rete” per rendere più efficaci gli interventi di contrasto al caporalato e al lavoro nero, una delle piaghe storiche di questo territorio.