Nuove operazioni antibracconaggio della Polizia Provinciale
Nuova operazione antibracconaggio della Polizia Provinciale in servizio presso il Distaccamento di San Giovanni in Fiore. Denunciata una persona ed effettuati ancora controlli sul vasto territorio dell’altipiano della Sila.
Gli agenti, agli ordini della dirigente Antonella Gentile e con il coordinamento dell’ufficio comando diretto dal Sostituto Commissario Maria Antonietta Pignataro, hanno eseguito un importante intervento di polizia che arriva a distanza di pochissimi giorni dall’ultima operazione, che aveva già portato alla denuncia a piede libero di due persone per vari reati inerenti l’esercizio venatorio in un parco nazionale, l’uso di mezzi vietati e l’introduzione di armi all’interno del Parco della Sila.
I Poliziotti della Provinciale, che da giorni tenevano sotto stretto controllo alcune località del territorio di San Giovanni in Fiore dove si sospettava venisse praticato il bracconaggio, questa volta hanno posto l’attenzione su località Germano; ed è proprio qui che, a seguito di un’articolata attività investigativa, sono riusciti a sorprendere un uomo in flagranza di reato e all’interno di una fitta area boschiva mentre cacciava nel perimetro del Parco della Sila. Il bracconiere, inoltre, aveva con se un’arma da fuoco all’interno dell'area protetta senza l'autorizzazione dell’Ente Parco, necessaria poiché in zona non è consentito né il trasporto né l’introduzione di armi.
Sequestrati, così, un fucile calibro 12, diverse munizioni e un capo di selvaggina, della Beccaccia da poco abbattuta. Dopo le formalità l’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cosenza e dovrà rispondere dei reati di esercizio dell’attività venatoria all’interno di un parco nazionale e introduzione non autorizzata di armi in area protetta.
Anche questa volta hanno collaborato all’operazione le Guardie particolari giurate del Servizio Nazionale Vigilanza della Lipu.
Gli agenti della Provinciale, hanno poi provveduto al controllo documentale di diversi tesserini venatori, rilevando il superamento del limite di carniere stagionale dettato dal disposto del calendario regionale. Contestati gli illeciti amministrativi e applicate le relative sanzioni. Altri controlli hanno riguardato l’uso di apparati radio portatili, impiegati in varie attività e contesti, provvedendo alla segnalazione all'Ispettorato Territoriale della Calabria del Ministero dello Sviluppo Economico per le opportune verifiche, all’accertamento delle violazioni e all’applicazione delle sanzioni correlate.