Tiriolo, presentazione “Calendario di Arte e Poesia”
Confermata per domenica 18 dicembre, con inizio alle ore 10,30, nella Sala delle Culture di Tiriolo, la presentazione del “Calendario di Arte e Poesia”, giunto ormai alla VI edizione. Promosso e realizzato dall’Accademia dei Bronzi e dalle edizioni Ursini, il Calendario è diventato ormai un vero oggetto di culto e accoglie le opere di artisti e poeti del nostro tempo, alcuni dei quali sono già noti al grande pubblico per aver vinto importanti premi. L’edizione 2017 è stata realizzata con 15 opere di pittura e 54 poesie che accompagneranno i lettori per 365 giorni.
“Come nelle precedenti edizioni, il nostro calendario - commenta Ursini - sarà un nuovo viaggio nella memoria attraverso i quadri di Caterina Rizzo, Giuseppe Galati, Giuseppe Rizzo, Silvana Giampà, Giovanni Chiarella, Rosa Amerato, Lia Antonini, Mimma Gallelli, Antonella Oriolo, Rita Mantuano, Adelina Barivera, Grazia Calabrò, Giuseppe Scillia, Ugo Rosanò ed Elisabetta Morello, ma rappresenterà anche l’occasione per segnalare ad un più vasto pubblico gli artisti selezionati ai quali assegneremo un apposito premio”. Altri tre artisti, Amalia Alia, Maria Iofalo e Concetta Rotundo, non inclusi nel calendario ma segnalati dall’ Accademia dei Bronzi, riceveranno invece un attestato di merito.
Il Calendario 2017 si aprirà quindi con una bella opera di Caterina Rizzo dedicata alla capoluogo calabrese dal titolo “Catanzaro, ieri e oggi: viaggio nella nobiltà dell’800”. Un Ottocento colorato, pieno di luci, con i notabili che passeggiano per la città. “Il quadro - scrive Maria Concetta Giorgi, autrice di tutte le motivazioni critiche - è scintillio di cromie; le pennellate della pittrice aiutano il movimento della carrozza e dei cavalli. La città esplode con tutti i sui antichi palazzi e una bella carrozza che circola su Corso Mazzini”. Bellissimo anche il quadro di Giuseppe Galati dal titolo “Per l’inverno: i peperoni”. Il dipinto ha un aspetto severo, molto preciso, essenziale; tutto si raccoglie attorno alla figura centrale di una donna calabrese intenta ad infilare i peperoni per la provvista invernale”.
Più che originale l’opera di Antonella Oriolo “Nelle profondità dell’Essere: il colore viola”. Colore che nelle varie tonalità fa da sfondo a un’opera realizzata con stoffe colorate, tecnica della quale l’artista catanzarese è diventata ormai autentica professionista. La Calabria più bella viene anche rappresentata nell’opera di Rosa Amerato, “Pioggia a primavera”, nella quale “il colore dirompe come protagonista preciso ed assoluto”; in quella di Lia Antonini dal titolo “Autunno”, opera “che fa pensare al tempo che passa, al lavoro faticoso della vita in mare, a quella vita che però si rinnova, come d’incanto, ad ogni stagione”. Ed ancora la Calabria ritorna nell’opera di Mimma Gallelli, “Davoli, la Misericordia” che sembra invitare al ritorno all’umiltà della preghiera, e nel quadro di Silvana Giampà dal titolo “Vicolo di Catanzaro” nel quale “tutto diventa armonia profonda e voglia di vivere per stupirsi ancora”.
Altri catanzaresi completano l’assieme con opere di grande interesse cromatico. Giovanni Chiarella, infatti, sarà presente nel Calendario dell’Accademia dei Bronzi con una “Natura morta con funghi”, dipinto dal quale traspare, con autentica grazia, “la freschezza della natura appena colta”; Ugo Rosanò con “Scilla”, quadro che rappresenta in modo originale un angolo della nostra terra. E, infine, Elisabetta Morello, selezionata per l’opera dal titolo “Fuoco”, realizzata con pizzi. Opera in cui la fiamma rappresentata “è timido lume che umilmente indica la strada maestra”.
La provincia di Cosenza nel Calendario è presente con due qualificate pittrici: Grazia Calabrò e Rita Mantuano. Calabrò in questa occasione abbandona il figurativo di cui è grande esperta e presenta un’opera dal titolo “Il mistero dell’Universo”, esplosione di un mondo in espansione che riproduce su una tela quasi graffiata con un effetto cromatico straordinario, mentre Mantuano, con l’opera “Fuoco”, ci conduce verso una autentica dimensione di fede.
Il calendario dell’Accademia dei Bronzi, diventa quindi non solo una pubblicazione da gustare sotto il profilo editoriale, certamente di altissimo livello, ma anche per ciò che rappresenta dal punto di vista antropologico. Stupenda è l’opera di Giuseppe Rizzo dal titolo “La semina”, nella quale “terra e uomo sembrano amalgamati, armonizzati dentro ad un Creato che li accoglie, mentre il cielo azzurro della Sicilia fa da sfondo ad un momento di lavoro faticoso certamente, eppur sereno”. Infine due artisti del Centro-Nord: Adelina Barivera e Giuseppe Scillia. Barivera è stata inclusa con l’opera “Purezza e Passione”: due rose, una bianca ed una rossa, simbolo di purezza per beltà e delicatezza, ma anche di intensa passione. Scillia, con l’opera “Colore mediterraneo” ci regala invece grandi emozioni e brillantezza di cromie.
“Un ringraziamento particolare - ha detto Ursini - lo rivolgiamo all’Associazione “Teura” e al suo presidente, dott. Antonio Montuoro, per la qualificata collaborazione che continua ad offrirci in tutte le iniziative che, direttamente o indirettamente, riguardano il comune di Tiriolo e l’intero comprensorio. Altro doveroso ringraziamento lo rivolgiamo al sindaco Domenico Stefano Greco per averci concesso la Sala delle Culture. Siamo sicuri che la collaborazione attivata con l’amministrazione comunale potrà produrre buon frutti. Con il Calendario, poesia e pittura continuano quel viaggio straordinario che ormai ci accompagna da più di 35 anni alla scoperta della nostra storia e dei nostri territori più belli, come quello di Tiriolo”.
Questi i poeti che con i loro versi accompagneranno le opere pittoriche: Abate Maria Pina (Angri), Aiello Cira (Napoli), Aiello Franca (Torino), Angotti Rosy (Catanzaro), Avarello Liliana (Ravanusa), Baldelli Paolo (Meda), Barberio Valeria (Catanzaro), Barraco Antonina (Garbagnate Milanese), Benatti Graziella (Spilamberto), Bernio Mariella (Brugherio), Biasuzzo Sabina (Mestre), Bocotti Massimo (Lodi), Brunasso Giuseppe (Santa Maria Capua Vetere), Caione Donato (Cinisello Balsamo), Camellini Sergio (Modena), Cappella Anna (Casapulla), Capria Francesco Saverio (Catanzaro), Cecina Erika (Sarzana), Costa Silvana (Serra San Bruno), Daria Orma (Catanzaro), D’Alessandro Antonio (Paduli), D’Amico Francesco (Lamezia Terme), Dimartino Antonio Mirko (Catanzaro), D’Urso Marino (Bisceglie), Elia Maria (Bitonto), Famà Concetta (Messina), Ferrara Iolanda Erminia (Cologno Monzese), Fusar Poli Donata (Chieve), Fusco Pietro (Roma), Gosti Francesca (Spoleto), Guadagno Teresa (Acquara), Leo Donato (Rocca di Caprileone), Lepera Massimiliano (Catanzaro), Lofaro Teresa (Reggio Calabria), Lubrano Rosella (Melazzo), Manca Marinella (Milano), Morabito Caterina (Montepaone), Olivadoti Francesco (Amaroni), Palazzesi Gianni (Appignano), Panetta Rosita (Torino), Pedatella Rocco (Trezzano sul Naviglio), Ranieri Anna Rachele (Terzigno), Rinforzi Lolita (Assisi), Risalvato Flavia (Castelvetrano), Ronco Massimo (Gioia del Colle), Rotundo Gesuzza (Catanzaro), Secondino Agostino (Castel di Sasso), Siciliani Francesco (Crucoli Torretta), Tagliani Caterina (Sellia Marina), Talarico Anna (Catanzaro), Talarico Maria Teresa (Botricello), Tassone Bruno Agostino (Breda di Piave), Taverniti Cosetta (Pazzano), Vigilante Paola (Roma).