Crotone, blitz nel quartiere Fondo Gesù: ritrovata droga e armi

Crotone Cronaca

Ancora una volta i Carabinieri di Crotone passano al setaccio il quartiere popolare di Fondo Gesù, ritrovando altre armi e droga ed arrestando un 47enne pluripregiudicato, Andrea La Forgia.

Il blitz è scattato di prima mattina, alle 5 quando una cinquantina di militari hanno iniziato a perquisire aree pubbliche, garage e appartamenti occupati da pregiudicati. L’attenzione degli investigatori è stata concentrata su alcune abitazioni dei familiari del 47enne. Se dalla perquisizione della casa dell’uomo non è emerso difatti nulla di strano, i carabinieri si sono però insospettiti della presenza di alcuni mazzi di chiavi, dei quali l’uomo non avrebbe fornito delle giustificazioni convincenti.

I militari hanno così iniziato a verificare box, cantine e garage nei pressi di Via Achille Grandi, nel cuore del quartiere, ma nessuna di quelle chiavi era risultata utile. Così si è allargata la ricerca a delle abitazioni, sempre nella stessa zona, e utilizzate dai parenti di La Forgia. Secondo quanto riferito dagli investigatori, una volta avvicinatisi ad una delle case, in via Bruno Buozzi, l’uomo si sarebbe innervosito e avrebbe chiesto di chiamare il suo avvocato.

Poco prima di salire le due rampe di scale La Forgia avrebbe poi provavo a giustificare il possesso delle chiavi, affermando di averle trovate per strada la sera prima. Inutile tentativo: una volta arrivati all’ingresso è stato lui stesso ad indicare, spontaneamente, quale chiave aprisse la porta blindata.

Nell’appartamento, arredato ma non abitato, precisamente nella camera da letto, all’interno di un armadio è stata così ritrovata una cassetta di ferro, a valigetta, chiusa a chiave: i carabinieri l’hanno forza scoprendo che al suo interno vi erano tre pistole (due Beretta modello 34 e calibro 9 ed una Sig Sauer, un’arma da guerra, tutte con matricole abrase), oltre a quattrocento proiettili di vario calibro, una quindicina di dosi di marjuana, alcune “cipolle” di cocaina purissima (300 grammi) e un’ottantina di grammi di anfetamina. C’erano inoltre bilancini, materiale per il confezionamento, frullatori per miscelare la coca con sostanze da taglio ed apparecchi per imbustare sottovuoto la droga.

Lo stupefacente, una volta tagliato, avrebbe potuto fruttare un guadagno dei circa 65mila euro. “Un durissimo colpo all’economia criminale della mala del Gesù – commentano gli stessi invstigatori -, che si somma agli altri sequestri di sostanze stupefacente effettuati nelle ultime settimane”.

Le pistole verranno ora inviate al Ris di Messina per stabilirne, attraverso la risaltazione della matricola, l’esatta provenienza, e con delle prove tecnico-balistiche se le stesse siano state già utilizzate per fatti delittuosi. La Forgia, che è gravato da precedenti penali di particolare gravità, tra cui anche un omicidio, è stato associato alla Casa Circondariale del capoluogo.