Carabinieri. Bilancio di fine anno: 309 arresti nella locride
Trecentonove persone arrestate (di cui 205 in flagranza di reato e 104 su ordine dell’A.G.), 1600 denunciate. Sequestrati 25 chili di droga; quasi 300 armi comuni e da guerra con relativo munizionamento (oltre 16.000 le cartucce rinvenute); circa 13 chili di esplosivi. È questo il bilancio delle attività portate avanti dai Carabinieri di Locri. Un bilancio positivo anche grazie al contributo delle Compagnie di Bianco, Locri, Roccella Jonica e del Nucleo Investigativo della sede.
L’attività dei Carabinieri, svolta a 360 gradi, anche con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, ha riguardato tutti i settori della vita quotidiana della comunità, spaziando dall’aggressione ai sodalizi mafiosi, alla criminalità comune, ai controlli e ai rastrellamenti nelle aree più impervie e nelle zone più degradate della giurisdizione, ai controlli agli esercizi pubblici sia per il rispetto della normativa di settore relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro e alla conservazione e commercio delle derrate alimentari, sia sotto l’aspetto dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica più in generale.
In tale quadro sono stati: circa 20.000 servizi di controllo del territorio (tra pattuglie e perlustrazioni); oltre 1.300 servizi di ordine pubblico (in occasione di manifestazioni pubbliche varie); controllati circa 80.000 mezzi; identificate quasi 130.000 persone; fatte sanzioni amministrative per violazioni al C.d.S. per un importo complessivo di oltre 1 milione di €; sospese, temporaneamente, con provvedimento emesso dall’Autorità di P.S licenze commerciali di 5 attività assiduamente frequentati da persone controindicate e, pertanto, ritenuti “…un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica ed il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”; controllate unitamente, ai Carabinieri del Nucleo Operativo - Ispettorato del Lavoro di Napoli, oltre 20 attività imprenditoriali, circa 110 lavoratori (trovandone 26 impiegati “in nero”) ed elevate sanzioni amministrative e ammende per un importo complessivo di oltre 1.500.000,00 euro.
Fra le operazioni più significative, si ricordano: “Confine 2”: tra le province di Reggio Calabria, Catanzaro, Roma e Firenze, i Carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 14 indagati (9 in carcere e 5 agli arresti domiciliari) appartenenti alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata “cosca Ruga” attiva a Monasterace e nei comuni limitrofi, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio in concorso, favoreggiamento personale in concorso, intestazione fittizia di beni, estorsione, tentata estorsione, detenzione e porto abusivo di armi in concorso, violenza privata e danneggiamento in concorso, rapina e porto e detenzione illegale di armi comuni da sparo, lesioni personali in concorso, porto ingiustificato di armi od oggetti atti a offendere, danneggiamento in concorso, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo e spaccio di stupefacenti.
“Colombiani d’Aspromonte”: che ha portato all’esecuzione di 27 ordinanze di custodia cautelare nello scorso mese di aprile, oltre a 15 arresti in flagranza e a cospicui sequestri di armi e droga tra i comuni di San Luca, Ciminà e Platì; “Stazioni a Luci Rosse”: tra i comuni di Siderno, Locri e Bovalino con l’esecuzione di un provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Locri, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 4 persone, ritenute responsabili a vario titolo di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione; “Dandi”: nel comune di Siderno, con l’esecuzione di un’ordinanza a carico di Andrea Giuseppe Papalia, di 19 anni, originario del luogo, gravemente indiziato di aver commesso due distinte rapine, travisato e con armi, ai danni della tabaccheria “Pedullà” e del supermercato “Mersì” di Siderno; “Satellite”: tra i comuni di Platì e Novara i Carabinieri hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale cittadino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 2 persone, ritenute responsabili a vario titolo di detenzione e traffico di sostante stupefacenti e di detenzione illegale di armi clandestine; “Dama Nera”: stati tratti in arresto due soggetti di Bianco, rispettivamente zio e nipote, i quali avevano gambizzato un uomo in pieno centro poiché lo stesso ostacolava la relazione sentimentale della cognata con uno dei due uomini fermati;
Tra gli arresti più importanti, si evidenzia: l’arresto di Domenico Morabito, 59enne di Africo, latitante dal 2011 per produzione e traffico internazionale di stupefacenti e Antonio Vottari, 32enne di San Luca, anch’egli latitante dal 2011 e per i medesimi reati, quest’ultimo catturato da personale della Compagnia di Bianco presso lo scalo aeroportuale di Roma Fiumicino di rientro dall’Australia; l’arresto del ricercato internazionale Saverio Romeo, 59enne che è stato raggiunto da un mandato d’arresto europeo su richiesta delle autorità Belghe, in quanto ritenuto responsabile di associazione per delinquere e narcotraffico internazionale; l’arresto di Domenico Calautti, Francesco Muià e Rocco Panetta colti subito dopo aver rapinato una filiale del Banco di Napoli di Caulonia Marina. Nella circostanza, gli operanti, a seguito di richiesta pervenuta sull’utenza di pronto intervento “112”, sono intervenuti presso la banca dove, poco prima, gli uomini, con volto coperto da parrucca, barba e occhiali, si sarebbero introdotti e con minaccia si erano fatti consegnare, dalla vice direttrice, la somma contante di 12.000,00 €uro.
L’arresto di un minore di San Luca, ritenuto responsabile di aver rapinato una farmacia; l’arresto di due cittadine di etnia rom, colte in flagranza di furto in abitazione. Il proprietario, accortosi della loro presenza, non ha esitato a contattare il 112 e l’immediato intervento di una pattuglia dei Carabinieri ha consentito di assicurare i rei alla giustizia; sono stati tempestivamente risolti due casi di ferimento a colpi d’arma da fuoco in danno di altrettante persone, avvenuti a Sant’Agata del Bianco e a Brancaleone, rispettivamente nel febbraio e nell’aprile scorsi, assicurandone i responsabili alla giustizia; l’arresto di N. S., avvenuto il sabato Santo a conclusione di una speditiva ma complessa ed articolata attività info-investigativa. A tale epilogo, gli inquirenti, erano giunti a seguito delle immediate, ininterrotte attività d’indagine che avrebbero consentito di addebitare a Scali i danneggiamenti verificatisi a Mammola in danno di due noti esercizi commerciali e dell’abitazione di una 49enne commerciante del posto; l’arresto di V. S., per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso, a seguito di una perquisizione veicolare sarebbe stato trovato in possesso di due sacchi contenenti oltre 6 Kg di “Marijuana”, già suddivisa in confezioni di cellophane ciascuna del peso di 500 grammi, abilmente occultati all’interno del bagagliaio dell’autovettura a lui in uso.
Sono state rintracciate, inoltre, rispettivamente nei mesi di gennaio e novembre, due persone scomparse: ad inizio anno a Bruzzano Zeffirio è stato individuato un 51enne scomparso nel giugno nel 2015 da una Comunità di Cosenza e di cui si era persa ogni traccia. All’inizio del mese scorso, è stato ritrovato dopo alcuni giorni di isolamento in area Aspromontana un anziano di Reggio Calabria, fortuitamente smarritosi dopo essersi recato alla ricerca di funghi con un amico.
Infine si sottolinea l’importanza del: progetto “A scuola dai Carabinieri” sviluppato nell’ambito delle iniziative dell’Arma per la diffusione della cultura della legalità nel mondo della scuola con incontri incentrati sul concetto di “Cittadinanza Attiva” e “Legalità” a cui il Gruppo Carabinieri di Locri ha assegnato massima importanza. I temi affrontati: bullismo, uso responsabile della rete internet, sociale network, effetto delle sostanze stupefacenti, educazione stradale, educazione civica; numero unico di emergenza europeo “112”: dall’inizio dell’anno le segnalazioni e le richieste d’intervento per motivi vari pervenute alla Centrale Operativa del Gruppo di Locri, sono state diverse migliaia. Nella maggior parte dei casi, il tempestivo intervento delle pattuglie in circuito H24, ha permesso di assicurare alla giustizia gli autori degli eventi delittuosi commessi e risolvere/infrenare le problematiche rappresentate.