Consorzi di bonifica, D’Acri: “fondamentali per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese”
I Consorzi di Bonifica costituiscono, per la loro forma giuridica, per le funzioni assegnate e per il ruolo che interpretano, un ineliminabile e prezioso punto di riferimento per l’attuazione di una efficace azione di governo del territorio. Azione destinata naturalmente alla mitigazione del rischio idrogeologico ed alla cura di un territorio e di quei paesaggi che devono essere considerati come un patrimonio da non disperdere e tutelare. Ma gli enti consortili, in una regione come la Calabria, assolvono ad un’altra prioritaria e decisiva funzione e cioè quella di sostenere, agevolare ed accompagnare la crescita del settore agricolo ed agroalimentare regionale.
I Consorzi, infatti, consentono lo sviluppo di un sistema di irrigazione funzionale e decisivo per le produzioni agricole; consapevoli di tale importante ruolo degli enti consortili il Presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, ed il Consigliere delegato all’agricoltura, Mauro D’Acri, hanno, ripetutamente, sottolineato l’esigenza di rilanciare e valorizzare il ruolo dei Consorzi. L’obiettivo è, evidentemente, quello di permettere ai Consorzi di interpretare appieno il proprio ruolo, di portare avanti la propria azione con tranquillità e con la condivisione dei consorziati, di essere interpreti autentici ed efficaci rispetto agli obiettivi fissati dalla normativa di settore.
Per il Consigliere Mauro D’Acri, infatti, “procederemo all’approvazione dei Piani di Classifica perché si tratta di uno strumento attraverso il quale i consorzi calcolano i tributi relativi al servizio offerto e, pertanto, attraverso i Piani si ottiene come risultato quello di una sostenibile ed equa ripartizione dei costi di funzionamento e gestione. Allo stesso modo – ha aggiunto D’Acri - procederemo verso l’approvazione di una modifica della legge che regola il funzionamento dei consorzi di bonifica intervenendo anche sul meccanismo, previsto dall’art. 23 comma a) della Legge Regionale 11/2003, che prevede il pagamento del contributo consortile dovuto da ciascun consorziato, indipendentemente dal beneficio fondiario”.
“Provvedimenti che saranno sottoposti alla valutazione e successiva approvazione da parte delle Istituzioni preposte e che, letti in combinato disposto, daranno un decisivo aiuto nella normalizzazione del settore della bonifica in Calabria. Intanto - ha concluso D’Acri – è bene sottolineare come l’attenzione verso le funzioni degli enti consortili sia stata costante ed oltre ad aver mantenuto gli impegni degli anni precedenti, nella legge finanziaria, approvata nei giorni scorsi, abbiamo incrementato di 500.000 euro il capitolo relativo alla legge 26, relativa alla pulizia dei fossi di scolo. Si tratta di un provvedimento - piccolo forse dal punto di vista economico – ma estremamente simbolico ed incoraggiante se rapportato alla scarsissima dotazione finanziaria del bilancio, il messaggio che se ne può indiscutibilmente trarre riguarda il fatto che riconosciamo ai Consorzi di Bonifica un ruolo strategico. L’attenzione nel bilancio, i piani di classifica e le modifiche alla legge regionale sono scelte che caratterizzano una politica di attenzione costante e complessiva alle esigenze espresse dal mondo agricolo calabrese”.