Cassano. Pressato da un debito di droga tenta di suicidarsi: tre arresti, scoperto un laboratorio
Un debito per l’acquisto di droga e la pressione nei suoi confronti, anche attraverso richieste estorsive, lo avevo portato a tentare addirittura il suicidio. Protagonista della vicenda un giovane di Cassano Ionio, nel cosentino, che provato a togliersi la vita nel settembre del 2015.
Da questo episodio i carabinieri della tenenza locale avevano avviato delle indagini che hanno portato a scoprire, nel centro storico della cittadina ionica, un laboratorio adibito alla coltivazione, alla produzione e alla raccolta di marijuana, e realizzato dentro una vecchia abitazione in disuso.
La struttura era però perfettamente attrezzata: dati i consumi piuttosto elevati vi era un allaccio abusivo alla rete Enel. In un altro locale, anch’esso abbandonato, poi, vi era un deposito nel quale è stata trovata dell’altra droga. I militari, alla fine, hanno sequestrato 147 grammi di marijuana, 15 di hashish, 5 chili di piante di droga in essiccazione e del materiale per il suo taglio e confezionamento.
Ed in manette sono finite anche tre persone accusaste di spaccio di stupefacenti, tentata estorsione e furto di energia elettrica: si tratta di due cugini, Fabio e Salvatore Senise, rispettivamente di 38 e 30 anni e Biagio Russo, di 29 anni. Un quarto soggetto, D.V., al momento è irreperibile. I Senise erano già noti alle forze dell'ordine mentre gli altri due sono incensurati.