Ambiente e bonifica: superamento discarica Giammiglione
Superamento della discarica di Giammiglione, bonifica dell’area industriale di Crotone, con la restituzione al territorio delle aree del sito Sin e loro riutilizzo. Sono questi i temi sanciti questa mattina durante la riunione dei servizi svoltasi tra l’assessore regionale all’ambiente, Antonella Rizzo, e i dirigenti del Ministero dell’Ambiente. La Rizzo ha sottolineato come, “nel corso dell’anno appena trascorso, la Regione Calabria abbia lavorato alla redazione ed all’approvazione del nuovo piano dei rifiuti che ha come obiettivo le discariche zero attraverso la riduzione dei volumi dei rifiuti nonché attraverso il loro riutilizzo”.
Un passo importante è stato raggiunto con la bonifica, la Rizzo ha infatti espresso la necessità che la bonifica venga attuata nel pieno rispetto della sicurezza dei cittadini crotonesi e nel rispetto delle normative vigenti, senza alcun tipo di scappatoia per nessuno. A tal proposito ha chiesto a Syndial di illustrare tutte le tecniche e le metodologie per arrivare a concretizzare gli obiettivi che, sostanzialmente, sono.
Ha quindi precisato che “il rilancio dell’area dovrà essere concordato con l’amministrazione comunale secondo l’idea di sviluppo complessiva del territorio”. La dirigente Laura D’Aprile, che ha presieduto la conferenza istruttoria per conto del Ministero, ha individuato un percorso che prevede la costituzione di un tavolo tecnico-istituzionale che dovrà entrare nel merito delle metodiche e delle tecnologie di bonifica che verranno utilizzate per assicurare gli obiettivi illustrati dalla Regione Calabria.
La Dirigente del Ministero, facendo proprie le istanze della Regione Calabria, ha chiesto a Syndial di poter presentare un diagramma di flussi che tenga conto dell’aspetto e delle ricadute socio-economiche sul territorio e della sostenibilità economica della bonifica. Tale diagramma consentirà alle istituzioni di coinvolgere al meglio il territorio di Crotone e di scegliere, attraverso il supporto tecnico, la metodica più sicura, così come richiesto dalla Regione Calabria. L’assessore ha richiesto che il piano operativo di bonifica del sito di Crotone dovrà tener conto delle peculiarità del territorio crotonese e dei vari aspetti: archeologico, turistico, culturale e non ultimo del rischio idrogeologico. Ricordando che è ancora in corso di approvazione il nuovo Pai che, pur prevedendo vincoli per l’area di Crotone, dà la possibilità di attuare la bonifica in piena sicurezza evitando di esporre la popolazione ad eventuali rischi.
Tra le notizie da avere, l’assessore ha chiesto a Syndial di conoscere le opere di protezione dell’area fronte mare previste nel piano di fattibilità presentato dalla società per scongiurare anche eventuali rischi di erosione costiera o mareggiate ma anche i tempi necessari ad una eventuale bonifica in sito ed ad un conferimento e smaltimento in impianti al di fuori del sito stesso. Tutti questi punti evidenziati dalla Regione Calabria saranno approfonditi puntualmente dal tavolo tecnico-istituzionale richiesto dalla dirigente del Ministero D’Aprile. “Finalmente – ha dichiarato infine l’Assessore Rizzo – si entra nel merito della bonifica di Crotone, una ferita rimasta aperta in tutti questi anni e mai risanata. Vigileremo affinché il tutto avvenga in tempi brevi ma con il necessario rigore che assicuri il rilancio dell’area crotonese ed il rispetto della sicurezza e della salute dei cittadini”.