Consorzio di bonifica, Zerbi: “Da Molinaro attacco insensato”
“Prosegue l'accanimento del Presidente Regionale Coldiretti Molinaro contro il Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino con invettive che necessitano di opportuna smentita. Le illegittimità citate da Molinaro sono frutto di un evidente crisi di nervi pre-elettorale e dalla solita malafede di chi vede nell’avversario un nemico da abbattere in spregio del concetto che le scelte e le valutazioni sugli amministratori uscenti sono di competenza del corpo elettorale e non dei presidenti di organizzazioni professionali”. È quanto afferma il presidente del consorzio, Filippo Zerbi.
“La delibera presidenziale 110 avente per oggetto "Nomina componenti seggi elettorali" non contiene alcuna illegittimità. Infatti la delibera stessa è stata adottata dal Presidente in quanto alla deputazione regolarmente convocata non si sono deliberatamente presentati i rappresentanti della Coldiretti ed il rappresentante della Regione, quest'ultimo nonostante le numerose sollecitazioni anche telefoniche, alle quali non vi è mai stata risposta.
“L’ansia di democrazia di Molinaro, che condividiamo pienamente, avrebbe dovuto spingere i rappresentanti di Coldiretti a partecipare a deputazioni e consigli, peccato che ordini di scuderia li abbiano fatti allontanare dagli organi di rappresentanza in osservanza a strategie ostruzionistiche che poco hanno a che fare con la democrazia. Specifichiamo , inoltre, che tutti i componenti dei seggi elettorali sono esclusivamente dipendenti del Consorzio al fine di garantire la massima imparzialità.
“Molinaro stia sereno ,le procedure elettorali verranno svolte nella massima trasparenza e correttezza. Il ricorso a delibere presidenziali non è certo prerogativa di questa amministrazione. Il Consorzio Bacini dello Jonio Cosentino amministrato da dirigenti Coldiretti ne ha collezionate nel corso del 2016 ben 351, quello dello Jonio Crotonese il cui Presidente è il Vice-Presidente Regionale della Coldiretti 174. Gli atti di questa amministrazione sono sempre stati deliberati in osservanza dello Statuto e delle Leggi Regionali, e la sintonia di questa amministrazione con il Dipartimento Agricoltura della Regione, sono la dimostrazione evidente che il tentativo di Molinaro di confondere le acque con le sue ormai rituali offese, è divenuto oltremodo insopportabile.
“Il 22 di questo mese i consorziati voteranno per il rinnovo del consiglio dei delegati per i prossimi cinque anni, e lo potranno fare nella assoluta serenità che tutte le operazioni di voto si svolgeranno nella più assoluta trasparenza e correttezza, la medesima che ha caratterizzato questa amministrazione. Il Consorzio non è feudo di nessuno, sopra tutto adesso che è stato liberato dalle ingerenze del Presidente Molinaro e restituito alla gestione di agricoltori liberi che hanno una storia fatta di lavoro e sacrifici nelle loro aziende e la cui moralità non può essere certo valutata da chi offende per fare propaganda senza avere il pedigree adeguato al ruolo di moralizzatore”.