Set da colazione per bambini al cadmio e cobalto, ritirato
Allerta per i fan di Frozen. Il gruppo austriaco Pagro Diskont. ha annunciato il ritiro volontario del set da colazione per bambini in ceramica della principessa della neve, Olaf, Elsa e Annaper marchio "Disney Frozen" causa contenuto di cadmio e cobalto. Il ritiro è stato effettuato in via cautelativa in quanto, come afferma la stessa società, “i livelli sono molto bassi e non rappresentano un rischio per la salute”.
I vertici della catena austriaca della Pagro Diskont che dispone attualmente di 110 filiali ed è un discount che vende anche all’ingrosso, spiegano in un comunicato: “chiediamo alle persone che hanno acquistato questo set di sospenderne subito l’utilizzo e di riportarlo al punto accoglienza del negozio di riferimento. Il prodotto reso sarà totalmente rimborsato”.
Il set oggetto del ritiro è stato venduto oltre nei supermercati anche su internet tramite i negozi on line come Amazon ed eBay. Il cadmio e il cobalto, contenuti nelle decorazioni esterne, avrebbero potuto essere trasferiti ai consumatori durante la normale movimentazione dei prodotti. Sullo stesso problema, c’è stata la segnalazione da parte della Commissione americana per la sicurezza dei consumatori (U.S. Consumer Product Safety Commission, Cpsc) relativa a bicchieri di Vandor raffiguranti personaggi dei fumetti e cartoni animati (Superman, Wonder Woman e personaggi della serie “Il mago di Oz”) destinati ai bambini e, sempre secondo la commissione, contenenti piombo nelle decorazioni in quantità mille volte superiore al limite di 0.03% previsto.
Questi ritiri seguono la grande operazione, quando McDonald’s ritiro 12 milioni di bicchieri con le immagini del personaggio dei cartoni animati Shrek per l’eccesso di cadmio. La questione dei set da cucina decorati con eccesso di metalli pesanti trova riscontri anche in Italia, visto che ogni settimana il Rasff, il sistema di allerta europeo, segnala da mesi il ritiro di partite di apparecchiature da cucina o di posateria o di altri accessori, in genere provenienti dalla Cina, con quantità eccessive di nichel, cromo o di altri metalli che possono migrare negli alimenti rispetto a quanto previsto dalla normativa di legge. Non è la prima volta, ricorda Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che viene segnalata la presenza di questo pericolosi metalli in eccesso in prodotti che possono entrare a contatto con gli alimenti e quindi con il corpo umano.
Ecco, perché è necessario mantenere sempre alta l'attenzione ed il sistema di allerta europeo, in questo senso, ci aiuta a segnalare tempestivamente i pericoli per i consumatori. Resta però alle autorità nazionali ed europee attivarsi immediatamente per prevenire e per bloccare sul mercato i prodotti a rischio come nel caso di specie e solo accurati controlli ed analisi concederne la riammissione in commercio.