Operazione “Entourage”: i nomi degli imprenditori interdetti. Il video
È stata definita “Entourage” l’operazione della Dia di Reggio Calabria , che ha portato all'arresto di sette persone ed all'interdizione per due mesi di trenta imprenditori. Gli arrestati, tra cui 6 affiliati alle cosche Libri e Condello e un imprenditore, sono accusati di associazione mafiosa, estorsione e danneggiamento aggravati, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi, componenti di un'organizzazione che, secondo gli inquirenti, avrebbero controllato e si sarebbero spartiti undici appalti per l'esecuzione di lavori pubblici, tra il 2003 ed il 2007, dividendosi un totale di cinque milioni di euro di commesse della Provincia, del Comune ed altri enti di alcuni centri dell’hinterland. Gli appalti riguardavano vari settori d'intervento della pubblica amministrazione: dalla realizzazione della rete fognaria e della pubblica illuminazione alla manutenzione delle strade. Le indagini, che hanno portato all'operazione, sono durate due anni e hanno permesso, anche, di far luce sulla rapina consumata a Cannavò il 4 agosto 2006 ai danni della ditta "Siclari Antonino e figli", alla quale un commando di 3 persone armate, aveva sottratto la somma di 75.000 euro, destinati al pagamento degli stipendi degli operai. Di tale commando faceva parte, Antonio Cutrì, oggi arrestato, già dipendente della ditta Siclari. Per questo motivo il noto imprenditore reggino dopo aver denunciato l'accaduto ai Carabinieri, aveva svolto indagini personali sull'accaduto, attivando le sue molteplici conoscenze con personaggi delle cosche di Cannavò, Sinopoli e Platì, sino ad ipotizzare l'eliminazione del giovane rapinatore. A conclusione delle sue "investigazioni parallele", Siclari, sottolineando i suoi rapporti con i clan, costrinse, il padre di Cutrì, suo dipendente da lungo tempo, a licenziarsi e a rinunciare alla propria liquidazione, quale parziale reintegro della somma rapinata dal figlio. I 30 imprenditori interdetti sono accusati di avere costituito un cartello per spartirsi gli appalti. Nessun amministratore pubblico o esponente politico, secondo quanto riferito dagli investitori, risulta indagato.
La Dia di Reggio Calabria ha reso noto l'elenco degli imprenditori nei confronti dei quali il gip ha emesso la misura interdittiva di sospensione dell'attività per due mesi nell'ambito dell'operazione Entourage. Si tratta di Gianfranco Aquino, di 43 anni, di Marina di Gioiosa Jonica; Emilio Autelitano (51), di Melito Porto Salvo; Domenico Camera (41), di Reggio Calabria; Rocco Camera (49), di Reggio Calabria; Carlo Caridi (36), di Reggio Calabria; Giuseppe Caruso (59), di Sant'Ilario dello Jonio; Fabio Circosta (35), di Catanzaro; Girolamo Demasi (62), di Cittanova; Pierino Fazzari (44), di Antonimina; Girolamo Figliomeni (32), di Siderno; Antonio Filippone (56), di Canolo; Francesco Frisina (25), di Melito Porto Salvo; Giuseppe Frisina (37), di Melito Porto Salvo; Ferdinando Gullace (67), di Canolo; Antonio Rocco Ieropoli (33), di Locri; Giasone Italiano (41), di Delianuova; Michele Lacopo (50), di Locri; Francesco Lombardo (49), di Reggio Calabria; Francesco Marzano (47), di Siderno; Andrea Pasquale Mesiano (63), di Roccaforte del Greco; Pietro Miceli (55), di Condofuri; Tommaso Miceli (49), di Melito Porto Salvo; Guido Napoli (30), di Gioia Tauro; Giuseppe Poerio (54), Cristofaro Siclari (48), di Reggio Calabria; Giuseppe Natale Strati (50), di Samo; Valter Tedesco (54), di Roma; Girolamo Gesumino Trimboli (43), di Melito Porto Salvo; Antonino Votano (44), di Reggio Calabria, ed Emilia Zoccoli (25), di Melito Porto Salvo