Drugstore anche in Italia, Federfarma ci riprova
Ci avevano provato con il disegno di legge Gasparri-Tomassini e con numerosi emendamenti nei più svariati Dl, ci provano ancora una volta sperando nell'accondiscendenza di alcuni parlamentari Pd. La Federfarma prova a togliere l'obbligo della presenza del farmacista nelle parafarmacie.
Il progetto "allo studio" del sindacato sostengono dal Movimento Nazionale Liberi Farmacisti - è sempre lo stesso: “concedere la vendita in tutti gli esercizi commerciali di pochi farmaci senza il farmacista in cambio della chiusura delle parafarmacie. Mentre il grande capitale si appresta a sbarcare nel pianeta farmacie italiano, i rappresentanti dei titolari di farmacia non hanno niente di meglio da fare che occuparsi della vera "spina" nel fianco: le parafarmacie”.
“Come non dare loro torto: i farmacisti che operano in questi esercizi – ribadiscono dal Movimento - hanno tutti i requisiti per dispensare tutti i farmaci, quindi ragioni per rivendicare di esercitare appieno il proprio ruolo. Far ritornare indietro l'orologio legislativo significa per Federfarma azzerare un pericolo che sarà sempre dietro l'angolo. Quello che sorprende è come certi parlamentari si prestino, mentre la disoccupazione giovanile sale al 40% a queste operazioni corporative. Il Paese non ha più l'ascensore sociale bloccato, da tempo ha cominciato a scendere”.
“Una legislatura – aggiungono i Liberi Farmacisti - l'ultima che sarà ricordata per il vuoto assoluto di politiche di crescita economica, con un disegno di legge, quello della concorrenza, sacrificato sull'altare dell'interesse politico-corporativo. Mentre il Paese rimane sostanzialmente bloccato con larghe fette della società che non riescono a vedere alcun orizzonte, si continuano a proteggere caste ed corporazioni nel vano tentativo di acquisire consenso, consenso reale solo sulla carta come l'ultimo referendum ha dimostrato”.
“Il tutto naturalmente ignorando la tutela della salute dei cittadini e permettendo per mero interesse, il fai da te nell'uso dei farmaci. A Federfarma – concludono - un suggerimento: si occupi di altro, le partite perse non si possono riaprire con trucchi o escamotage. Le partite perse servono per imparare".