Domani esce il libro “La Principessa e il Presidente” in italiano

Calabria Attualità

Esce domani (18 novembre 2010) anche in Italia il libro che ha stuzzicato la fantasia di milioni di persone e suscitato una marea di Gossip. Racconta di una passione segreta, di un amore proibito - che si svolge a metà degli anni '80 - tra un presidente francese e una principessa anglosassone. La vicenda si svolge tra Francia e Inghilterra. Tutto ha inizio durante una cena del G7 a Buckingham Palace. Lui è vedovo, lei è un’affascinante principessa di Cardiff, bella ma triste. A metà serata, la principessa si sfoga con il presidente, al quale rivela le ragioni della sua tristezza: "Una decina di giorni prima del mio matrimonio, il mio futuro marito venne da me, mi disse di avere un'amante e che aveva deciso di continuare a vederla anche dopo le nozze". Nasce da qui una storia d’amore fatta di sentimenti e ragion di Stato che Giscard D’Estaing, ex presidente francese, racconta con maestria riuscendo ad affascinare il lettore.
Leggendo le pagine del libro la mente non può non andare a Lady Diana e a quella storia d’amore con lo stesso Giscard D’Estaing favoleggiata da molti giornali negli anni ’80.
Fantasia o realtà? Storia o finzione? Il libro non lo dice ma riesce, in maniera straordinaria, a spalancare le porte a molti dubbi…

Valéry Giscard d'Estaing è stato presidente della Repubblica francese dal 27 maggio 1974 al 21 maggio 1981. Europeista convinto da sempre, è su suo impulso se dal 1979 il Parlamento europeo è eletto a suffragio universale. Promuove l'istituzione del Consiglio d'Europa e la nascita della moneta unica (con Helmut Schmidt condivide la paternità dell'ECU). Grazie alle sue competenze nel campo economico e alla sua padronanza delle lingue straniere, Giscard tiene sempre banco nel corso dei summit fra i paesi più industrializzati del mondo (gli attuali G8) di cui è il promotore dal 1975. Nel 2003 è eletto membro della prestigiosa Académie Française, succedendo a Léopold Sédar Senghor che fu il primo presidente del Senegal.È autore di numerosi saggi, e non è nuovo al romanzo avendo già pubblicato nel 199 4 Le passage.

Quando il libro è apparso in edizione francese è stato scritto:
“Valery Giscard d’Estaing, ex presidente francese, ha scritto una storia romantica, modellata chiaramente sulla sua figura e su quella di Lady Diana, principessa del Galles”.
The DailyTelegraph

“La Principessa Diana ha avuto una cotta per Valery Giscard d’Estaing?”
Bild

“Diana e Giscard: l’Inghilterra incredula”
Le Figaro

“Il realismo di certe scene è sorprendente”
Times

Alcuni passaggi del libro:
Ero seduto alla destra della Regina, con qualche imbarazzo[…]. Ho cercato di decifrare il cartoncino della mia vicina di destra ma, a causa della miopia, ho faticato a leggerlo. Sforzo inutile, perché lei è arrivata in quel momento. Era la Principessadi Cardiff […]. È splendida[…]. Gli occhi sono blu, di un colore che varia con la luce. Adesso sono di un blu scuro come il fondo del mare […]. Le ho baciato la mano e lei mi ha scrutato con gli occhi, ora di color ardesia, ingranditi nel volto che tiene inclinato in avanti, con il mento che le sfiora quasi la spalla.
«Credo che lei sia il Presidente francese, vero?», mi chiede. Do un rapido sguardo alla fila dei convitati, intenti a dispiegare i tovaglioli. «Credo di sì» le rispondo, mostrando di divertirmi alla domanda.

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La Principessa rimane per un istante sul pianerottolo, mi fa un gesto con la mano, si gira e si allontana. Sono rientrato in ambasciata con la mente in subbuglio[…]. Mi ripetevo la frase di Patricia: «Vorrei che mi amasse» e ritrovavo il cerchio ammaliatore delle sue spalle e delle sue ginocchia. Cosa ha voluto dirmi esattamente? Cosa si aspetta da me? Ho riaperto gli occhi solo sopra Parigi, quando l’elicottero ha iniziato la discesa in direzione della Scuola Militare, dove stiamo per atterrare.

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Adesso sto cercando sul serio le parole, perché voglio sforzarmi di essere sincero. «Patricia, per me non è un gioco. Non cerco di inventare una risposta. Nessuna donna può essere più bella di Lei e mi piace scoprire, a poco a poco, come Lei sia veramente. Percepisco anch’io la presenza di un ostacolo, di un non so che d’insormontabile. Non è la mia carica, non è il suo rango, ma forse la somma dei due».