Santoianni si ricandida per il terzo mandato a Lungro
Giuseppino Santoianni, sindaco di Lungro, si appresta a concludere la sua seconda legislazione e a preparare la candidatura per il terzo mandato consecutivo. E lo fa attraverso un bilancio di tutto rispetto che, di fatto, lo identifica come il sindaco che ha combattuto contro i dissesti, sia quello finanziario (trovato nell'ente nella prima legislatura) che quello idrogeologica, ancora in atto e profonda piaga per il paese. Sono stati 10 anni di restyling di tutto il territorio quelli affrontati dalle due amministrazioni Santoianni, che hanno apportato notevoli migliorie sia sotto il profilo logistico che sotto quello dei servizi per l'intera comunità.
“La nuova squadra di governo -spiega il sindaco- è stata allargata ai giovani che si affacciano per la prima volta alla vita amministrativa e che potranno dare un input maggiore al rilancio della comunità. Abbiamo fatto tanto e molte c'è ancora da fare per la nostra cittadina che è e deve rimanere il baricentro di tutta l'Arberia cosentina”. Quindi il sindaco ricorda gli interventi fatti, a partire dalle scuole che erano state trovate “con atto di sgombero per il dissesto idrogeologico”, così come altri edifici pubblici, compreso il municipio, e che grazie alle proprie caparbietà si è riusciti a restituire al paese con interventi mirati sia in tema economico che di messa in sicurezza. “Interventi, inoltre, sono stati fatti sulla strada di accesso al nostro paese, in zona San Leonardo, così come nella messa in sicurezza della rete di distribuzione del gas. Sempre in tema di dissesto idrogeologico sempre a San Leonardo si è lavorato per la messa in sicurezza di alcuni fabbricati e la regimentazione delle acque, il vero problema di questo dissesto”.
A questo si aggiunge l'aver risanato una situazione “disastrosa” del quadro finanziario dell'ente che, appena insediato, era ferito da debiti fuori bilancio pari a 1milione e 628mila euro. “Per un piccolo paese come Lungro -dice- era una cifra pesante. La fortuna è che abbiamo trovato dei fondi che ci hanno permesso di liquidare tutti i debiti riscontrati. Oggi siamo un comune virtuoso, senza debiti, con la possibilità di camminare da solo, visto che abbiamo chiuso i bilanci recenti in positivo. La mia amministrazione è stata un'amministrazione che ha lottato contro i dissesti, quello finanziario e quello idrogeologico: il nostro è stato un atto di missione nei confronti della comunità”.
Cosa, questa, che ha portato a Lungro finanziamenti per “oltre 15milioni di euro”, più quelli che sono arrivati per il “completamento della scuola media, pari a 554mila euro”. Per i prossimi 5 anni c'è tanto da fare, a partire dalla Salina di Lungro: “Un solo fabbricato è stato ristrutturato ma dobbiamo andare oltre. Abbiamo fatto una convenzione con gli speleologi di Bari che stanno controllando lo stato delle gallerie dopo tanti anni di abbandono. Con i Psr cercheremo la Salina in questi contesti per ottenere nuovi finanziamenti per completare il sito e creare attorno ad esso interessi per lo sviluppo, così che anche i giovani possano trovare stimoli per non emigrare”.