Duplice omicidio Archi: indagini in ambiente spacciatori
Sono indirizzate nel mondo degli spacciatori le indagini sul duplice omicidio commesso nella notte a Reggio Calabria. Le due vittime, Massimiliano D'Ascola, di 35 anni, e Giorgio Clemeno, di 31, infatti, erano conosciute dagli investigatori come spacciatori di medio livello ed una delle ipotesi seguite é che il duplice delitto possa essere stato originato da uno sgarro, magari da una partita di droga non pagata. I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che coordinano le indagini, comunque, non escludono alcuna ipotesi e stanno anche cercando di accertare se i due avessero rapporti con la criminalità organizzata. Le vittime non risultavano affiliati a cosche della città, ma D'Ascola, per gli investigatori, sarebbe stato vicino ad elementi della cosca Tegano che opera nella zona di Archi, periferia nord della città. Clemeno era stato arrestato nell'aprile scorso nell'ambito dell'operazione "Eremo" condotta dalla squadra mobile e dalla Dda reggina contro una sessantina di persone accusate di fare parte di più associazioni dedite al traffico ed allo spaccio di stupefacenti operanti nella provincia reggina. Alcuni giorni fa l'uomo è stato condannato dal gup di Reggio Calabria, nel processo con rito abbreviato conseguente all'operazione, a tre anni e sei mesi di reclusione.