Inaugurato il Parco archeologico di Sibari, governatore: una bella giornata per la Calabria
Una bella giornata per Sibari e per la regione. Una giornata che deve segnare un nuovo punto di partenza. Così si ha commentato il governatore Oliverio, nel pomeriggio, all'inaugurazione del Parco Archeologico di Sibari, avvenuta alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dorina Bianchi e di numerose autorità.
Subito dopo il taglio del nastro, il presidente ha visitato il sito, riportato alla sua bellezza ed al suo valore dopo che l’alluvione del gennaio 2013 l’aveva sepolto sotto una enorme mole di acqua, fango e detriti. Importante, nel percorso che ha portato al ripristino dell’area, il ruolo della Regione che ha assicurato gli interventi fondamentali di messa in sicurezza degli argini del Crati, impiegando notevoli risorse.
“Ricordo quattro anni fa, una delle tante alluvioni che la nostra regione ha conosciuto, con l'inondazione degli scavi di Sibari. Ricordo quelle ore, quelle giornate che abbiamo vissuto con sgomento, caratterizzate comunque da un’ampia e significativa mobilitazione" ha detto ancora Oliverio nel corso di un incontro, successivo all’inaugurazione, tenuto nel Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide.
“Dopo l’alluvione si lavorò di concerto, in sinergia - ha sottolineato inoltre-; si sono create le condizioni per partire nuovamente. Non esitammo allora ad assumere responsabilità dinanzi al disastro, impiegando risorse finanziarie, 4 milioni di euro, ed umane. Oggi abbiamo destinato ulteriori 8 milioni di euro perché l'asta del Crati sia messa in sicurezza e sono previsti altri investimenti anche per il ripristino funzionale della foce del fiume. Nella programmazione che abbiamo definito nel Patto per la Calabria abbiamo destinato circa 400 milioni di euro alla sistemazione idrogeologica, perché se non si parte dal territorio non si costruisce nessuna prospettiva di sviluppo.”
“Oggi - ha sottolineato il governatore - non è la giornata conclusiva di un lavoro, ma quella di una ripartenza, con più lena, con più determinazione perché noi possediamo un patrimonio unico, che è quello espresso da tutto il percorso della Magna Grecia. Un patrimonio, in cui è concentrata una grande potenzialità che, se adeguatamente valorizzato, può essere fattore di crescita e di sviluppo, un grande attrattore, un punto di forza per la Calabria proprio per la sua unicità, per la sua preziosità. In questa direzione- ha proseguito- abbiamo proposto di concentrare le risorse destinate dal PON cultura alla Calabria proprio sul percorso della Magna Grecia.”
“Per difendere e valorizzare questo patrimonio - ha concluso Oliverio - dobbiamo farlo diventare innanzitutto patrimonio delle comunità locali. Solo in questo modo è possibile attivare tutte le sinergie che sono necessarie, attraverso, per fare un esempio, il coinvolgimento delle scuole perché questo significa fare una operazione di consapevolezza della forza che ha la Calabria, delle sue risorse; una operazione anche di orgoglio di appartenenza a questa terra.”