Tenta di entrare in casa sfondando la porta e staccando la corrente. Arrestato
Nella serata di ieri l’ennesimo litigio, l’ultimo di una langa serie. Così un uomo di 38 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di stalking. Ieri sera, infatti, l’uomo, spinto dalla voglia di vedere la figlia, si sarebbe presentato a casa dell’ex compagna che si è rifiutata di farlo entrare in casa.
Al rifiuto l’uomo avrebbe dato una serie di calci e di pugni contro la porta d’ingresso, e poi avrebbe deciso di togliere la luca all’intero stabile, manomettendo il contatore Enel che si trova all’esterno della palazzina. Il 38enne si sarebbe inoltre arrampicato al primo piano e avrebbe iniziato a tirare pugni contro il vetro della portafinestra in corrispondenza della cameretta della neonata. Solo la prontezza di riflessi della giovane, che ha abbassato la tapparella, avrebbe impedito che il vetro già crepato andasse in frantumi.
A quel punto impaurita per la propria incolumità e per quella della figlia, la donna ha chiamato il 112 e ha chiesto aiuto. Un’autoradio della Compagnia Carabinieri di Catanzaro è arrivata sul posto in pochi minuti: i militari hanno così sorpreso l’uomo ancora intento ad urlare dalla strada una serie di insulti all’indirizzo della ex-compagna. Gli agenti dell’Arma hanno obbligato l’uomo a riattivare il flusso di corrente elettrica verso la casa e, in un secondo tempo, a seguirli presso la sede del Comando Provinciale dell’Arma per i successivi accertamenti, subito dopo aver trovato, all’esito della perquisizione svolta a casa dei genitori dell’uomo, una pistola a piombini regolarmente detenuta e relativo munizionamento, tutto sequestrato al fine di evitare nuovi e più gravi minacce all’incolumità di mamma e figlia.
La 24enne ha formalizzato la denuncia nei confronti dell’uomo: giunta accompagnata dalla madre presso il Comando di Piazzale Trieste, è animata dalla salda volontà di mettere fine alle violenze dell’uomo. I militari hanno arrestato l’uomo per stalking, che è stato portato in camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida in esito alla quale l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dai luoghi frequentati dalla sua ex convivente.