Intimidazione Papasso, la solidarietà di Magorno e Bruno Bossio
“L'intimidazione rivolta a Giovanni Papasso è un atto tanto grave per la sua intrinseca violenza quanto assai eloquente per il messaggio che intende trasmettere. Di fronte ad una minaccia di questo tipo, sarebbe doloso ridimensionare l'accaduto o sottovalutarlo. E' evidente che si vuole colpire l'attività dell'amministrazione comunale guidata da Giovanni Papasso”. L’affermano Ernesto Magorno ed Enza Bruno Bossio, membri della commissione antimafia.
“Tale minaccia è la manifestazione esplicita di una reazione di quelle forze che non tollerano a Cassano una direzione del Comune improntata al principio della trasparenza e della legalità. E' la reazione di chi intende ostacolare e avversare l'opera antimafia di Giovanni Papasso. E' grave, inoltre, che tutto ciò possa essere alimentato da un clima generato da una lotta di potere strumentale e distorcente, condotta dal Movimento 5 Stelle, che rischia di dare oggettivamente copertura ad interessi illegali e all'azione della mafia. A Papasso esprimiamo la nostra piena solidarietà.
Siamo certi che egli ha già ampiamente dimostrato coerenza e coraggio tali per non cedere a intimidazioni e minacce. Diciamo, però, che non va lasciato cadere l'appello che lo stesso Papasso ha lanciato: gli organi dello Stato preposti dovranno essere fortemente impegnati non soltanto a far luce sul grave episodio di violenza ma anche e soprattutto a tutelare e garantire l'esposizione di un sindaco fortemente impegnato a difendere legalità e democrazia in un territorio ad alta densità mafiosa. Anche per questo assumeremo ogni utile ed efficace iniziativa affinché la stessa Commissione Parlamentare Antimafia intervenga attivamente sulla vicenda”.