Falso invalido a lavoro “in nero” sul cantiere, denunciato dovrà restituire la pensione
Da quasi dieci anni, ovvero del 2007, riscuoteva il suo assegno di invalidità civile dopo che aveva documentato delle gravi condizioni. Ma gli investigatori della Guardia di Finanza reggina ci hanno voluto vedere chiaro sulla sua posizione, decidendo di avviare degli accertamenti a suo carico.
Così i militari hanno assunto informazioni presso l’Inps e nelle aziende sanitarie locali del territorio, dopodiché l’hanno tenuto d’occhio eseguendo degli appostamenti e dei riscontri che però hanno rivelato tutt’altra realtà: una situazione completamente diversa dal quadro clinico prospettato e desumibile dalla documentazione sanitaria che aveva presentato.
Dubbi che non hanno tardato a diradarsi: l’uomo, di Scilla, è stato visto difatti all’interno di un cantiere edile mentre eseguiva personalmente dei lavori di ristrutturazione. Per il falso invalido, così, è scattata subito la denuncia a piede libero per truffa aggravata ai danni dello Stato e ora dovrà restituire all’Istituto di previdenza circa 70 mila euro, in pratica la somma finora percepita indebitamente.
Ed anche il committente dei lavori del cantiere su cui era stato “beccato” non è passato indenne, vedendosi comminare un verbale per aver utilizzato manodopera in nero.