Terrorismo, a Reggio entrano in azione i nuclei speciali dei carabinieri
Anche a Reggio Calabria, già dalle scorse festività natalizie, sono in azione le Aliquote di Primo Intervento dei Carabinieri impegnate nei controlli antiterrorismo sull’interno territorio. Si tratta, in particolare, di uomini particolarmente addestrati e equipaggiati, del Comando Provinciale assegnati alle dipendenze del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, guidato dal Tenente Alessandro Bui.
Gli specialisti dell’Arma sono così in grado di fronteggiare un primo contatto con eventuali terroristi, consentendo il successivo intervento del Gis, Gruppo d’Intervento Speciale dei Carabinieri.
Il nuovo e mutato scenario terroristico internazionale ha reso difatti necessario predisporre delle Forze Speciali per la tutela dei cittadini. Dopo il tristemente noto attentato di Charlie Hebdo, in Francia, l’Arma ha immediatamente iniziato a studiare le contromosse rispetto alla nuova tipologia di minaccia rappresentata da miliziani addestrati ed equipaggiati con fucili d’assalto (come ad esempio i famigerati AK-47 Kalashnikov) e decisi a fare quante più vittime possibile, aprendo il fuoco contemporaneamente in diverse ed affollate aree pubbliche.
Le Aliquote di Primo Intervento, che fanno perno sulla struttura territoriale dei Carabinieri, sono permanentemente schierate in 16 capoluoghi di provincia ed hanno il compito di intervenire con la massima rapidità in caso di attacco terroristico multiplo ad obiettivi urbani nell’area di loro competenza.
Dal punto di vista dell’addestramento, il personale Api svolge uno corso di formazione presso il Centro di Addestramento della 2a Brigata Mobile dell’Arma a Livorno. Il piano di formazione è direttamente coordinato dagli istruttori del Gis e prevede delle nozioni di combattimento corpo a corpo, pronto soccorso operativo, combattimento in ambiente urbano, addestramento al tiro statico e dinamico e simulazioni di operazioni di contrasto agli ordigni esplosivi improvvisati.