Incontro tra Niglia e il neo prefetto Longo: “Qui per aiutare la gente del territorio”
Nella mattinata di ieri si è svolto un incontro istituzionale tra il presidente della Provincia Andrea Niglia e il neo prefetto di Vibo, Guido Longo.
«Conosco le problematiche della Provincia di Vibo Valentia. Mi rendo, pertanto, conto che la situazione è estremamente delicata. Occorre, dunque, passare dalle parole ai fatti, al fine di superare, nel più breve tempo possibile, questa stato di estrema emergenza. Il mio impegno in questa direzione sarà massimo. Sono qui per aiutare la gente di questo territorio». Questi i propositi che il neo prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo, ha esternato al presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia e al segretario generale Cesare Pelaia, nel corso di un incontro istituzionale che si è tenuto, stamattina, nella sala di presidenza dell’ente.
Il presidente della Provincia, nel rivolgere il benvenuto al prefetto, ha auspicato una piena sinergia istituzionale. Andrea Niglia ha quindi illustrato, con dovizia di particolari, la situazione dell’ente e del territorio provinciale. «Abbiamo bisogno di interventi urgenti da parte del Governo, perché non siamo più in grado di garantire la sicurezza dei cittadini vibonesi - ha denunciato Niglia . Le strade sono pericolosissime, la sicurezza degli edifici scolastici è a livelli minimi. I nostri dipendenti sono ormai esasperati in quanto - ha evidenziato il presidente della Provincia di Vibo - non ricevono ormai da quattro mesi lo stipendio».
Il prefetto Longo ha, quindi, assicurato al presidente Niglia, che «sulla Provincia di Vibo vi è l’interessamento in prima persona del ministro dell’Interno Marco Minniti e si è detto, quindi, disponibile ad ogni iniziativa utile alla risoluzione dei gravosi problemi dell’ente».
A portare testimonianza viva del disagio che, da diversi mesi, stanno vivendo sono stati, poi, gli stessi lavoratori provinciali, ai quali il prefetto ha ribadito i concetti espressi a Niglia e Pelaia: «Sono venuto qui in Provincia per rendermi conto di persona e valutare con cognizione di causa le vostre difficoltà. Vi sono vicino e farò di tutto per contribuire a risolvere i vostri problemi. Sto già lavorando, in stretto contatto con il ministero dell’Interno, per darvi risposte celeri e concrete».