PcI Reggio: “abbandono Alitalia, responsabili Oliverio e Falcomatà”
La comunicazione di Alitalia con cui ha fatto sapere di tagliare tutti i voli da e per Reggio Calabria e, quindi, di lasciare definitivamente l’aeroporto “Tito Minniti”, per il Pci reggino rappresenta “la definitiva e inequivocabile certificazione del macroscopico fallimento amministrativo del sindaco Falcomatà e della sua inadeguata giunta espressione di un monocolore Pd”.
"In tal senso – sostengono i Comunisti - le chiare motivazioni, espresse pubblicamente da Alitalia, non lasciano spazio ad alcun alibi e a nessuna ambiguità. L’amministratore delegato di Alitalia Cramer Ball ha testualmente dichiarato: “nonostante i ripetuti tentativi di Alitalia, gli appelli della Compagnia sono rimasti inascoltati e nessuna risposta concreta è arrivata dalle competenti autorità locali, rendendo pertanto inevitabile la chiusura delle rotte”.
Per il Pci, insomma “poche, chiarissime, parole, pesanti come un enorme macigno, che equivalgono alla pietra tombale sul futuro della fallimentare amministrazione comunale di Reggio guidata da un sindaco, Giuseppe Falcomatà, che, come limpidamente affermato dai vertici di Alitalia, è, insieme allo scadente presidente della giunta regionale Mario Oliverio, corresponsabile della fuga di Alitalia da Reggio Calabria. Una vergogna inaudita che, nei fatti, significa, non solo la gravissima defezione di Alitalia, ma, contestualmente, la definitiva chiusura dell’aeroporto di Reggio con tutte le pesantissime conseguenze sociali ed economiche che ne deriveranno”.
“Questa tragica vicenda – continuano i Comunisti Italiani - dimostra chiaramente come le gesta del fallimentare sindaco Falcomatà e dello scadente presidente Oliverio resteranno indelebili nella storia della città; infatti, con grande scorno, Falcomatà e Oliverio saranno ricordati negli annali cittadini come i responsabili della definitiva chiusura dell’aeroporto di Reggio. Dopo avere letto le parole dell’amministratore delegato di Alitalia Cramer Ball vi è ben poco da aggiungere poiché, a nostro avviso, si devono solamente attendere le ormai inevitabili dimissioni di Falcomatà da sindaco della città e di Oliverio da presidente della regione”.
Per il Pci, dunque, è solo questione di tempo: “Falcomatà – affermano - non ha più alcuna credibilità politica e nessuna autorevolezza amministrativa per continuare ad essere il sindaco della città. Tenuto conto dell’enormità e delle conseguenze della vicenda, Falcomatà e Oliverio hanno palesemente svenduto la città. I fatti sono duri e non si possono modificare. Come avevamo ampiamente previsto, il sindaco Falcomatà ha dimostrato la sua imbarazzante inadeguatezza politico-amministrativa che, però, in questo caso, provocherà un tracollo alla città e ai reggini che saranno costretti a spostamenti lunghi ed estenuanti solo per poter raggiungere un aeroporto da cui partire. Insomma, grazie al vergognoso “capolavoro” realizzato da Falcomatà e Oliverio, Reggio sarà una città sempre più sola, lontana e drammaticamente abbandonata!".