Aeroporto Reggio, Ugl: “Oliverio e Falcomatà dimostrino di essere all’altezza”

Reggio Calabria Infrastrutture

Non si può perdere neanche un solo istante: sono in gioco fondamentali diritti dei cittadini, da quello alla mobilità fino a quello alla salute. Tutti i soggetti istituzionali coinvolti, Governo nazionale, Regione e Comune, devono attivarsi per fare in modo che Alitalia non abbandoni l’aeroporto di Reggio Calabria o che, comunque, lo scalo reggino rimanga aperto e migliori la propria offerta di voli”. A chiederlo è il segretario regionale della Ugl Calabria Ornella Cuzzupi che interviene dopo l’annuncio dato dall’ex compagnia di bandiera che, a quanto pare, abbandonerà il Tito Minniti dal prossimo 27 marzo.

“Il governatore Oliverio mercoledì incontrerà a Roma il ministro alla Infrastrutture Graziano Delrio per discutere della situazione. Ci aspettiamo che stavolta non siano fatte soltanto chiacchiere e annunci, ma si producano risultati concreti. E serve anche fare chiarezza su una vicenda che comincia ad avere contorni poco chiari. Ad esempio – dice ancora il segretario regionale della Ugl - Non convince l’annuncio della ex compagnia di bandiera arrivato dopo poche ore dall’aggiudicazione dei servizi aeroportuali alla Sacal, società che gestisce attualmente lo scalo di Lamezia. Una coincidenza assai singolare che dimostra come sui diritti dei cittadini siano in corso speculazioni economiche. Nelle stesse ore inoltre si torna a parlare anche della possibile costruzione dell’aeroporto della Sibaritide, la cui realizzazione è stata inserita anche nel piano regionale dei trasporti”.

“I cittadini di Reggio Calabria – prosegue Ornella Cuzzupi – non possono tollerare oltre di essere presi in giro. La Regione deve fare chiarezza sui propri piani, così come deve fare Sacal che deve illustrare il proprio piano per il rilancio degli aeroporti calabrese e il ruolo che intende affidare al Tito Minniti. Secondo la Ugl esistono le condizioni perché venga concessa all’aeroporto dello Stretto la continuità territoriale, in maniera che Alitalia possa rivedere la propria decisione e confermare, magari potenziandoli, i fondamentali voli per Milano, Roma e Torino. In ogni caso, e a prescindere alla futura presenza di Alitalia a Reggio Calabria, occorre un piano che possa attrarre altre compagnie in grado di fornire lo stesso servizio. La Città Metropolitana – conclude il segretario - non può prescindere dall’aeroporto per programmare il proprio futuro e la Ugl si schiera al fianco della cittadinanza dando la piena disponibilità anche ad ogni azione di protesta e sollecitazione che possa servire a raggiungere l’obiettivo”.