Non si fermano all’alt e vengono inseguiti, per paura denuncia il furto dello scooter
Aveva denunciato ai carabinieri il furto del suo scooter. Il suo racconto, però, aveva lasciato qualche dubbio nei carabinieri; qualcosa non quadrava nella ricostruzione dei fatti tant’è che i militari avevano deciso di indagare sull’accaduto arrivando a denunciarlo per simulazione di reato.
Protagonista un commerciante 45enne (L.P.) di Brancaleone, nel reggino. Tutto nasce da quanto accaduto qualche mese fa. Il 20 novembre dell’anno scorso, infatti, intorno alle 9 di sera, nel centro di Reggio Calabria, lo scooter dell’uomo era rimasto coinvolto in un inseguimento ad alta velocità con la Polizia Municipale.
A bordo, allora, vi erano tre giovani - che sono ancora in corso di identificazione - che dapprima avevano forzato l’alt degli agenti e poi si erano dati alla fuga commettendo delle gravi infrazioni al codice della strada e mettendo a repentaglio la sicurezza di numerosi utenti della strada.
Poco dopo il motociclo era stato ritrovato dagli agenti abbandonato lungo una via pubblica e posto sotto sequestro amministrativo.
Secondo gli investigatori l’indagato, probabilmente preoccupato per quanto accaduto, avrebbe chiamato il il 112 per segnalarne il furto e, pochi giorni dopo, ne aveva poi formalizzato la denuncia presso la Stazione Carabinieri di Brancaleone.
I militari, però, non avevano creduto al suo racconto avviarono delle indagini nei suoi confronti: la sua ricostruzione dei fatti era apparsa sin da subito incongruente. Così, a distanza di pochi mesi sono riusciti a raccogliere sufficienti elementi per deferire il commerciante in stato di libertà.