Crotone. Studenti ed istituzioni festeggiano insieme il compleanno dell’Italia
Alunni di scuola media di Crotone, accompagnanti dai propri docenti, hanno occupato i banchi della Sala Consiliare, con le bandierine bianco-rosso-verde, nell’occasione del “compleanno” dell’Unità D’Italia.
La celebrazione, organizzata dall’Associazione Nazionale Bersaglieri di Crotone, ha rievocato l’evento di grande valore storico, con un “Ritorno al passato”, attraverso filmati, immagini, canti e recite di inni.
Un incontro con i ragazzi improntato al richiamo di riflessioni e di una forma diversa di memoria, condivisa in silenzio e che, certamente, ha lasciato un segno profondo. L’inno di Mameli e, per ultima, la fanfara dei bersaglieri, hanno sigillato questo breve viaggio nella storia. Presente il prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo, al quale abbiamo chiesto:
È la giornata per ritrovare la memoria perduta o pensa che questi ideali siano ancora vivi?
“Credo che il valore dell’Unità d’Italia sia ancora vivo. Si sono vissuti momenti storici in cui è stato un po’ sotto tono. Poi, grazie all’eminente presidente Ciampi, si è rinvigorita la necessità di questo fatto storico. Al Sud, il concetto di unità si è percepito meglio per le difficoltà che viviamo. Forse, in alcune realtà del Nord questo principio è più sfumato. Però, oggi, credo che l’Unità stia riemergendo. C’è un nuovo risorgimento del concetto di Unità d’Italia legato ai problemi esistenti: con le divisioni i problemi si moltiplicano e non si risolvono”.
Qual è Il messaggio da rivolgere ai giovani, alle famiglie e agli educatori?
“Non dimenticare chi ci ha preceduto e chi ha dato la vita per salvare l’Unità d’Italia. Se non si capisce che i nostri nonni e i nostri genitori hanno fatto grandi sacrifici per mantenere questa Italia Unita e libera, vuol dire disperdere un patrimonio acquisito. Questo è la memoria che si deve conservare nel tempo. Diventa difficile, mi rendo conto, ma solo con l’esempio si può proseguire e tesaurizzare per il futuro”.