Rogliano, Esserci per fare: “Gli smemorati delle tasse alte”

Cosenza Politica

“Lo abbiamo già detto che le bugie hanno le gambe corte! Che poi, una compagine del Partito Democratico sia priva di memoria storica e dimentichi gli atti ufficiali firmati dai propri rappresentanti è davvero il colmo. Ricordiamo a noi stessi che le convenzioni dei prodotti di finanza derivata, che hanno portato una spesa per le casse del comune, portano proprio la firma di esponenti di rilievo del PD".

A scriverlo è il gruppo Esserci per fare di Rogliano parlando di “un ennesimo inciampo nel pressapochismo dilettantistico-politico” in risposta alle dichiarazioni rilasciate dalla sinistra roglianese.

“Le operazioni di finanza derivata – spiegano - sono state due, una gestita da noi e che ha portato nelle casse comunali un introito superiore a centomilaeuro; una seconda, gestita proprio dai dirigenti del PD, che invece è stato un vero flop.

Certamente si trattava di uno strumento complesso, che andava saputo gestire, ma è evidente l'incapacità dei dirigenti del PD che avrebbero fatto bene a informarsi e a non firmare la convenzione con le banche. Tra l'altro a differenza dei bilanci attuali esistevano le coperture finanziarie per evitare ulteriori perdite”.

Da Esserci per fare ricordano poi “che nella seduta del 28 novembre 2008 i nostri “moschettieri” abbiamo spiegato come avevano gestito uno strumento per loro molto complesso ed invitato più volte la maggioranza ad agire in maniera oculata. Si vadano a risentire le registrazioni di quella seduta. Certo gli amici del PD hanno sempre dimostrato, purtroppo, una certa incapacità a gestire i numeri tanto da costringere i propri (perché da loro nominati) revisori dei conti a rimettere il proprio mandato. Così quegli stessi revisori hanno consigliato più volte che il bilancio si chiudesse con entrate strutturali e non con la svendita del nostro patrimonio”.

“È evidente – proseguono – chi abbia amministrato o meno con la massima attenzione, senza apportare danni alle casse comunali. Vogliamo poi ricordare, una volta per tutte, le condanne subite in contumacia dal nostro comune, cause trascurate nelle quali non si è inteso nemmeno costituirsi: ricordiamo che proprio questo pressappochismo ha portato i roglianesi a pagare 3000 mq di terreno del capannone del mattatoio 250.000 euro e poi anche questo bene è stato svenduto ai saldi. Certo sarà nostra cura invitare più spesso i dirigenti del pd a cena di pesci per aiutarli a rinforzare la memoria...non scordiamo poi le cause dei canoni ricognitori contro Eni – Enel – Telecom, riportate negli anni nei vari bilanci dal 2013 in poi e soprattutto non scordiamo quella persa con Eni”.

“Nonostante ciò – continuano dal gruppo - sono state messe in bilancio somme chiaramente di dubbia riscossione. Si vadano a rivedere su youtube le dichiarazioni del dott. Cuzzola, nelle quali in modo chiaro parla di un disavanzo di milioni di euro, queste sì che sono perdite rilevanti e penalizzanti visto che ora si è costretti a mettere le mani nelle tasche dei cittadini in modo rilevante. Aumentare di circa il 70 % la spazzatura del 20 % l'acqua; raddoppiare la mensa dei bambini, mettendo al massimo l'aliquota Irpef. Queste le intelligenti e previdenti azioni dell'attuale compagine amministrativa...

Ma forse questa è colpa degli amministratori degli anni 70 non certo delle amministrazioni del PD”.

Ed ancora, Essrci per Fare chiede venga spiegato “perché per gli anni 2015-2016 non si è provveduto a pagare le bollette della fornitura dell’energia elettrica tanto da essere inseriti in una black-list dell'Enel, cosa che nega di fatto ogni potere contrattuale e ci costringe a pagare un costo molto più alto per la fornitura di energia, oltre a interessi di mora e spese legali. Sicuramente nessuna responsabilità sarà riconosciuta neanche a tal riguardo. Forse questa volta la colpa è di Mussolini. Sorridiamo, invece, all’analisi politica del voto: evidenziare il peggior risultato nel numero di voti ricevuti nell’ultimo ventennio come una vittoria schiacciante, portando il segretario del PD a penultimo posto delle preferenze e non eletto dal popolo e poi ripescato facendo dimettere chi il popolo aveva scelto, questo sì che è da Don Chisciotte.

“I lor signori – aggiungono - rivedano il loro attuale risultato elettorale: il Peggiore di sempre! Loro, strenui difensori della poltrona, loro che si definiscono aperti al dialogo, si scomodino a confrontarsi con le opposizioni, con la cittadinanza in un incontro pubblico, prima di mettere le mani in tasca ai cittadini. È disonesto, oltre che pericoloso attribuire tutte le responsabilità dell'innegabile declino del paese al solo quinquennio in 25 anni nel quale il comune non è stato nelle mani del centro-sinistra. Chi lo fa crede di agire mosso da uno scatto di orgoglio, non rendendosi conto di effettuare una confessione di totale incapacità".