Aeroporto Reggio, Sindaci: “Progettiamo il rilancio, Regione intervenga con chiarezza”
Si è riunita ieri a Campo Calabro l’associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto, che ha analizzato la situazione relativa all’aeroporto di Reggio Calabria, e più in generale quella della mobilità nell'area metropolitana.
L’incontro è avvenuto a pochi giorni di distanza dal meeting romano al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al quale avevano preso parte i vertici del Ministero, i rappresentanti dell'Ente Nazionale Aviazione Civile e dell'Ente Nazionale per l'Assistenza al Volo, gli amministratori locali calabresi.
Un dibattito partecipato durante il quale le parti, dopo aver espresso le proprie opinioni, hanno manifestato l’intenzione di portare avanti tutte le strategie per garantire innanzitutto la continuità dei collegamenti da e per l'aeroporto di Reggio Calabria, a partire dal prossimo 27 marzo, evitando ogni interruzione del servizio di trasporto aereo, e successivamente per rilanciare il “Tito Minniti”.
“I sindaci e i cittadini – ha affermato il Presidente dell’Associazione, Roberto Vizzari - vogliono dire basta all’ennesima emarginazione del nostro territorio. Diciamo basta alle politiche di falsa cooperazione, perché i calabresi e la Calabria hanno il pieno diritto di avere ciò che, legittimamente, spetta loro: la libertà di decidere e di scegliere un futuro sviluppo culturale, sociale ed economico pulito e diverso”.
Visione comune è, come nei giorni scorsi sottolineato anche dall’ANCI, che non sia possibile garantire un futuro senza un sistema di mobilità funzionante, che la città metropolitana non può svilupparsi senza collegamenti, aerei, ma non solo, efficienti.
Un territorio, quello dell’area metropolitana, che vive col rischio dell’isolamento generato da infrastrutture inesistenti. Una ferrovia fatiscente, una SS 106 ionica che conta più vittime che chilometri, arterie che rischiano il collasso, che ora rischia di trovarsi anche senza collegamenti aerei. In mezzo a tutto questo gli amministratori si trovano a dover fare i salti mortali per tentare di rilanciare un’economia sofferente, senza poter contare su mezzi adeguati.
L’aeroporto dello Stretto, e il sistema della mobilità, secondo quanto sostengono i sindaci dell’Area dello Stretto in un documento redatto alla fine dell’incontro di ieri, possono e devono passare dal presentarsi come casi spinosi a opportunità per la crescita economica, sociale e turistica dell’intera area metropolitana, e di tutta la Regione.
I primi cittadini, visti anche i richiami di Alitalia al Presidente Oliverio dei giorni scorsi, chiedono alla Regione “di intervenire con chiarezza, di essere messi in condizione di avere notizie certe su come questa intenda muoversi per il salvataggio ed il rilancio dello scalo reggino. Per noi contano i fatti”.
Al tempo stesso continuano a monitorare con attenzione la situazione, per capire se le soluzioni positive auspicate negli incontri al Ministero, verranno al più presto ufficializzate, e ribadiscono la loro volontà di non lasciare nulla di intentato per ripristinare la funzionalità dello scalo aeroportuale “che nella strategia della nostra azione amministrativa assume posizione centrale”.
“Senza soluzioni adeguate, senza un progetto concreto, come abbiamo già detto nei giorni scorsi – ha concluso Vizzari – andremo a Roma, previa convocazione della conferenza metropolitana, con tutti i sindaci dell’area per una grande manifestazione di protesta. Non è più momento di attendere, ma di agire”.