5stelle tra i quartieri: a Crotone c’è bisogno urgente di un reddito di cittadinanza
Sabato pomeriggio, nella sala Mancuso della Parrocchia San Domenico, si è tenuto l'incontro promosso dal M5S e dal meetup Amici Beppe Grillo di Crotone, durante il quale ci si è confrontati sul “Reddito di Cittadinanza”, tema al centro di un acceso dibattito a livello nazionale.
“Nessuno deve rimanere indietro”, questo l’obiettivo principale sotteso alla proposta del Movimento tramite l’istituzione di un reddito di cittadinanza, da intendere non come assistenzialismo passivo, ma forma di tutela sociale volta, sostanzialmente, alla riattivazione del sistema economico.
“Tramite la previsione di incentivi e benefici per le aziende che impieghino al loro interno i soggetti interessati - spiegano i portavoce Ilario Sorgiovanni e Andrea Correggia - è collegato direttamente all’occupazione e alla creazione di impresa”.
L’incontro ha preso il via proprio con la spiegazione dei contenuti del Disegno di legge (n. 1148) presentato dal M5s, riguardante appunto l’istituzione del Reddito di cittadinanza. Nel dettaglio, sono stati indicati i potenziali beneficiari, gli obblighi imposti per accedere e mantenere il beneficio, i costi e le risorse finanziarie da reperire per la realizzazione della misura, la previsione di un rafforzamento dei Centri per l’impiego e, infine, la creazione di un apposito sistema di controllo ancorato all’interscambio informatico dei dati dei beneficiari, tra l’Agenzia delle Entrate ed il Ministero competente, con la rivalutazione, anno per anno, della situazione reddituale di chi chiede sostegno.
A seguire, la consigliera M5s della Regione Lazio, Valentina Corrado, crotonese d’origine, ha spiegato come in alcuni Comuni a 5 stelle sia stato già realizzato un Reddito di cittadinanza “locale”, portando come esempio concreto la realtà di Pomezia, in cui la stessa vive. “Attraverso tagli ai costi della politica e una gestione virtuosa della cosa pubblica nonché delle risorse previste in bilancio – è stato spiegato - a Pomezia, senza attingere ad altre fonti se non a quelle comunali, è stato possibile garantire a soggetti in condizioni di particolare disagio e, quindi, a rischio di esclusione sociale, un sostegno economico pari a 500,00 euro, mediante appositi bandi del settore Politiche Sociali del Comune”
La Corrado, ha continuando insistendo sulla necessità di farsi attivamente promotori di un cambiamento e ha invitato tutti i cittadini a partecipare alla vita politico-istituzionale di Crotone, presenziando, innanzitutto, le commissioni ed i consigli comunali, per “far sentire il fiato sul collo” agli amministratori locali, soprattutto sulle scelte riguardanti la destinazione delle royalties di Eni.
Proprio prendendo spunto dal “virtuoso esempio pometino”, si è passati a ragionare sulla necessità ed opportunità di intervenire allo stesso modo a Crotone.
L’elevata percentuale di disoccupati oltre alle difficoltà di migliaia di famiglie crotonesi in stato di grave indigenza economica, imporrebbero infatti una seria proposta di misure a sostegno del reddito. Si è evidenziato come, a differenza del comune di Pomezia, nei capitoli di bilancio del Comune pitagorico, la previsione e la disponibilità nel settore delle politiche sociali, con riferimento ai “soggetti a rischio di esclusione sociale”, è pari a zero, quando, invece, l’analisi del contesto sociale cittadino imporrebbe una seria proposta di misure di sostegno al reddito.
“Proprio nell’ambito delle politiche sociali – è stato evidenziato - persiste la mancanza di una progettualità efficace, tanto a livello locale quanto regionale, che è la causa principale dello spreco di risorse preziose, destinate a sostenere l’occupazione e contrastare la povertà.”
L’evento è stato concluso dall’intervento del consigliere comunale M5S Andrea Correggia che ha posto l’accento sull’emergenza abitativa in città; il portavoce ha illustrato i risultati di uno studio condotto, in particolare, nel quartiere Fondo Gesù, alla luce del quale ha delineato una proposta volta ad affrontare in maniera decisa il problema.
“Si tratta – ha spiegato - di porre fine ad una serie di clientelismi e di ingiustizie riscontrate nel settore dell'edilizia residenziale popolare convenzionata, di competenza del Comune di Crotone”. Correggia ha, inoltre, evidenziato che “l’attuale amministrazione comunale non ha dimostrato alcun interessamento in merito” e proprio per questo, il consigliere ha reso noto che presenterà nel prossimo Consiglio comunale, previsto oggi, una mozione per discutere proprio di questo annoso problema e chiederà alla Giunta una diagnosi del patrimonio immobiliare privato, con particolare riferimento alle unità abitative attualmente non locate.