La ‘Ndrangheta crotonese, i videoslot e i rapporti con il clan lucano: sequestri e perquisizioni
Sette società con sede in Calabria, Puglia, Emilia-Romagna, Lazio e una all'estero sono state sequestrate così come diverse macchine da gioco e videoslot installati in circa 200 esercizi pubblici in tutta Italia, ad eccezione che nel Trentino Alto Adige.
È questo il bilancio di un’operazione eseguita stamani dai carabinieri del comando provinciale di Potenza dopo aver condotto delle indagini su presunti rapporti tra la cosca calabrese dei Grande Aracri di Cutro, nel crotonese, ed il clan lucano dei Martorano.
I militari stanno effettuando inoltre decine di perquisizioni e 19 misure cautelari personali, provvedimenti disposti dal Gip del capoluogo della Basilicata su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Secondo gli inquirenti si sarebbe fatta luce su un’organizzazione criminale transnazionale in affari con la potente cosca di ‘ndrangheta cutrese nel settore delle scommesse illecite e del gioco d’azzardo on line per un giro d’affari stimati in diversi milioni di euro.