Costretta in casa, picchiata e umiliata. Fugge e denuncia il compagno
Il copione è quello sempre più tristemente noto: un rapporto travagliato, difficile, fatto di gelosia morbosa ed assillante; nonostante la coppia aspettasse anche un bambino. Una spirale dalla quale è quasi sempre difficile uscire. Una convivenza diventata forzata, condita di minacce, umiliazioni e percosse.
Questa volta, però, la vittima ha avuto la forza ed il coraggio di ribellarsi. Protagonista - suo malgrado - della vicenda, una giovane ragazza di Lamezia Terme a cui non era stato permesso nemmeno di andare in ospedale dopo aver subito le ultime percosse.
La donna ha saputo cogliere l’attimo: approfittando di un momento di sonnolenza del compagno, è sgattaiolata fuori dall’appartamento, in cui era ormai costretta a vivere, per farsi controllare quell’occhio malconcio. E, poi, la scelta giusta, l’unica strada percorribile: denunciare.
A raccogliere il suo racconto i Carabinieri della Stazione di Lamezia Terme Sambiase che si sono messi subito al lavoro e, in poco tempo, hanno ricostruito gli ultimi mesi della vittima. Quella convivenza tormentata piena di insulti, minacce, litigi e aggressioni che la donna però aveva deciso di interrompere.
Ma da quel momento il tormento è diventato ancora più assillante. Continue le minacce, gli appostamenti da parte di colui che voleva a tutti i costi intraprendere di nuovo quel rapporto malato. È stata l’azione dei militari e dell’Autorità Giudiziaria, tempestiva, ad evitare altre conseguenze: e per il compagno, un 28enne, A.L.P., sono scattate le manette per maltrattamenti, lesioni personali ed atti persecutori. Già sottoposto a sorveglianza speciale è stato posto ai domiciliari.