Scene da film nello Jonio: inseguimento in alto mare, sequestrati 1500 chili di marijuana
Un’operazione aeronavale internazionale antidroga nel mar Jonio: scene da film per la cattura di un potente gommone che sbarca una tonnellata e mezza di droga nella Locride e, dopo un lungo inseguimento, viene catturato in Grecia: sette le persone arrestate
Un blitz adrenalinico quello eseguito nel Mar Ionio dalle Fiamme Gialle insieme alla Guardia Costiera greca e alla flotta aerea Frontex, coordinati dall'International Coordination Centre dell’operazione Triton. I militari hanno individuato, nei pressi della costa calabrese, un potente gommone che trasportava un grosso quantitativo di marijuana dall'Albania alla bassa Locride, nel reggino.
L'operazione è scattata nella serata di giovedì scorso quando il Nucleo di Frontiera Marittima delle fiamme gialle in Albania, in contatto con la Divisione Antidroga e Antiterrorismo ellenica, è venuto a conoscenza - grazie ad un importante opera di intelligence - di un possibile traffico di stupefacenti che dalla penisola balcanica avrebbe raggiunto le coste della nostra regione.
Immediatamente le unità navali del Roan di Vibo Valentia hanno iniziato un inseguimento che ha avuto dell'incredibile: il gommone, intercettato dalle unità navali si è dato subito alla fuga ed è stato inseguito ininterrottamente dalle coste calabresi fino a quelle del Peloponneso dove, poco prima delle cinque del pomeriggio del giorno seguente, a Nord Ovest di Creta, in acque territoriali Greche, la Guardia Costiera ellenica, assistita da un aereo della Guardia di Finanza italiana, è riuscita finalmente a fermarlo arrestando gli scafisti.
Nell'immediatezza dello sbarco sono intervenuti sul litorale anche i finanzieri di Locri che a terra hanno individuato e raggiunto, non senza notevoli difficoltà, il luogo dello sbarco: poi hanno iniziato a rastrellare diversi chilometri di costa tra Bianco e Africo, ritrovando e sequestrando quasi 1500 chili di marijuana. È stato successivamente individuato un mezzo, un grosso furgone telonato, che l’organizzazione avrebbe impiegato per smistare l’ingente quantitativo di droga.
L'inseguimento del gommone è durato in pratica per un giorno, con l'avvicendamento di aerei ed elicotteri, guardacoste e vedette veloci della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera greca ed aerei C295 di Spagna e Portogallo, rischierati su Catania per l'operazione Triton. Per costringere il natante a fermarsi si è dovuti ricorrere anche allo sparo di alcuni colpi di avvertimento. Solo così gli scafisti, ormai allo stremo delle forze, si sono arresi.
La marijuana, una volta immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare circa 7 euro al grammo, per un valore complessivo che viene stimato in oltre 10 milioni di euro.
Nell’operazione si è così sequestrato il gommone utilizzato, ed attrezzato con due motori da 350 cavalli e si sono arrestati tre degli scafisti ed altri quattro soggetti considerati i responsabili dell'organizzazione a terra.