Apre il Circolo dell’Ambiente a Corigiliano Calabro
E’ nato a Corigliano Calabro (Cs) un nuovo Circolo dell’Ambiente. A guidarlo sarà il coordinatore dell’area Corigliano-Rossano, Pierangelo Licciardi, fresco di nomina.
Trentenne di Corigliano Calabro, Licciardi che ha ricevuto la nomina nei giorni scorsi da parte del presidente Regionale dei Circoli Francesco Tetro, dopo la laurea in scienze politiche a Bologna attualmente lavora come ispettore amministrativo delle agenzie Unipol Sai Calabria.
“Auguro buon lavoro al neo-coordinatore che ora deve confrontarsi con un territorio da risanare – ha osservato Tetro - in linea con lo spirito dell’associazione sono essenzialmente due i punti cruciali su cui vale la pena concentrarsi sin da subito: il depuratore comunale, essenziale non soltanto a livello sanitario ma anche per la filiera turistica, e la bonifica di fiumi e torrenti”.
“E’ fondamentale istituire un punto di riferimento per le tematiche ambientali in un territorio così vasto e così rilevante sia a livello naturalistico che economico come quello della sibaritide – ha detto il coordinatore provinciale di Cosenza Pietro Algieri, che su Licciardi ha voluto scommettere – sono certo che il neo-coordinatore saprà valorizzare al meglio l’area urbana di Corigliano Calabro. Tutta la zona di Sibari offre infatti aree verdi e posti incantevoli che devono essere preservati. Su tutto vogliamo focalizzare la nostra attenzione su una battaglia di civiltà: l’educazione ambientale”.
Grato per il nuovo impegno che lo attende, Licciardi ha fatto presente come “sia necessario per la città di Corigliano, che vive un periodo storico di notevoli difficoltà, intervenire in modo concreto con strumenti di risanamento e rigenerazione per edifici e contesti naturali della zona, spesso in gravi condizioni di sofferenza”.
Nella missione del nuovo Circolo ci sarà la promozione di iniziative per la conservazione del paesaggio, il rispetto del decoro urbano e la sensibilizzazione verso l'educazione civica, sollecitando istituzioni ed enti locali; il Circolo di Corigliano infatti intende aprire un dialogo continuo con l’amministrazione comunale, e in particolare con l’assessorato all’Ambiente. Tra gli impegni immediati, ha continuato Licciardi, “il funzionamento e l’efficienza del depuratore pensando soprattutto alle acque di balneazione e la messa in sicurezza degli alvei delle fiumare guardando anche alle recenti esperienze alluvionali e a quello che può accadere se il territorio viene lasciato al degrado”.
Il presidente Tetro, complimentandosi con Algieri per l’ottimo lavoro che sta portando avanti, ha rilevato come “adesso non ci si debba fermare qui. I prossimi passi sono un ulteriore ampliamento della squadra dei Circoli e il rilancio della tutela ambientale calabrese: presto credo sarà possibile annunciare delle novità per Catanzaro e Crotone. Infine sono in programma due importanti convegni: uno a Castrovillari dove si parlerà di dissesto idrogeologico, gestione dei rifiuti e salvaguardia delle aree più pregiate del nostro territorio che non dimentichiamocelo contempla il parco nazionale del Pollino; e un altro proprio a Corigliano dove che al centro avrà la riqualificazione dell’area degli scavi di Sibari e le strategia di resilienza messe in campo specie dopo l’alluvione che due anni fa colpì duramente la città”.
Il Circolo di Corigliano-Rossano è aperto a contributi e a tutte le forme di collaborazione; inizia anche la campagna tesseramenti per condividere, e portare avanti insieme, questa “battaglia di civiltà”.