Dispersione scolastica. Non mandano i figli a lezione, denunciati 22 genitori
Ventidue persone denunciate: si tratta dei genitori di undici alunni minorenni che hanno superato, in gran parte, il limite massimo di assenze dalle lezioni nell’anno scolastico in corso. Per questo i familiari sono ora accusati di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei loro figli.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Bianco, Locri e Roccella Jonica, nel reggino, che in collaborazione con le scuole hanno verificato le assenze dei ragazzi contattando dirigenti ed insegnanti così da raccogliere notizie utili sugli studenti e sulle loro abitudini; cosa che ha anche portato ad avviare uno studio di settore per appurare ed arginare i casi di dispersione scolastica.
Un fenomeno quest’ultimo, maggiormente presente per lo più nelle zone rurali e dell’entroterra del comprensorio della Locride, e che oltre ad allontanare i giovani dal loro percorso formativo, cosa ancor più grave, rischia di creare un terreno fertile per il fenomeno della delinquenza minorile, dove le organizzazioni criminali vanno spesso ad attingere.
Quanto ai genitori denunciati, gli stessi, responsabili giuridicamente della vigilanza dei figli, secondo gli investigatori non avrebbero preso alcun provvedimento per impartire l’istruzione scolastica obbligatoria ai minorenni, nonostante fossero a conoscenza delle numerose assenze accumulate durante l’anno.
Ai carabinieri hanno addirittura fornito varie giustificazioni: in alcuni casi che i figli avrebbero deciso addirittura da soli di non voler più frequentare le lezioni. Elementi che, ovviamente, non hanno affatto convinto i militari che, nei prossimi giorni, fanno sapere continueranno a vigilare sul fenomeno effettuando periodicamente delle verifiche simili sempre nelle scuole.