Abbattere i pregiudizi, 40 studenti mantovani alla scoperta della Locride
Quaranta ragazzi del Liceo musicale e grafico multimediale D’Arco-D’Este di Mantova, accompagnati da sette insegnanti, saranno nella Locride dal 25 al 29 aprile. Il viaggio, che rientra nelle attività di alternanza scuola-lavoro, ha la finalità di far conoscere e studiare un territorio come quello calabrese per comprenderne specificità culturali, economiche ed antropologiche.
Tra esperienze musicali e produzioni video l’itinerario turistico-culturale (Locri e il suo parco archeologico, Gerace e le sue chiese, Reggio e il museo dei Bronzi, Scilla con Chianalea, Antonimina con la “Casa delle Erbe”, Roccella con il castello) diviene un’esperienza di alto impatto culturale ed emotivo.
Esperti del luogo di provata competenza metteranno in relazione i vari aspetti del territorio ⎼ storia, economia, cultura ⎼ offrendo così agli studenti lo sfondo su cui costruire le esperienze musicali e la documentazione affidata alla sezione grafico multimediale che utilizzando le competenze ed i linguaggi- fotografia, video, grafica, musica - acquisiti nel percorso scolastico, attesterà tutte le fasi significative dell'esperienza e produrrà un video per il concorso Touring Club nonché i materiali per una mostra che dopo la conclusione del progetto sarà allestita contemporaneamente a Locri, presso la Galleria Arkè e a Mantova, nei locali espositivi della scuola.
“Il progetto è teso a valorizzare le risorse culturali e naturali del territorio attraverso la conoscenza diretta e la narrazione affidata a professionisti capaci di indicare ai ragazzi e ai docenti ospiti una visione equilibrata e libera dai fantasmi dei pregiudizi che incombono sui nostri luoghi. È un incentivo ad aprire nuovi orizzonti e nuove prospettive di visione e di impiego per i giovani e, perché no, a comunicare la suggestione di un possibile ribaltamento dei flussi che portano i giovani calabresi ad emigrare" spiega Marò D’Agostino, redattrice e coordinatrice del progetto in stretta collaborazione con la Dirigente del Liceo Maria Rosa Cremonesi e con i professori Enrico Manfredini, Saro Torreggiani, Francesca Morselli, Eva Perfetti, Daniele Braghini e Francesco Bonfà. La D'Agostino ha individuato i luoghi e le risorse umane più adatte a realizzare un progetto incisivo e rispondente alle richieste dei mantovani.
L'associazione culturale Eureka, che cura l'organizzazione logistica musicale del progetto, parteciperà all'attività musicale integrando l'organico mantovano con studenti e docenti della stessa e con il coro polifonico Modaro.
L'attività musicale e la conoscenza della tradizione musicale popolare e degli strumenti che gli ultimi artigiani ancora costruiscono hanno un posto di risalto nel programma. In collaborazione con “Boschetto fiorito”, giovane associazione culturale di Antonimina, si svolgerà presso la “Casa della Foresta”, prima Casa delle Erbe aperta in Calabria, una festa campestre con musica, ballo, convivialità, cucina della sapiente tradizione contadina, in una cornice spazio temporale estraniata ed estraniante, che solo in Calabria è ancora possibile. Un modello di festa totale - una teatralità contemporanea - che contiene i semi del mito e del sacro.
Gli studenti dell'Istituto D'Arco-D'Este terranno alcuni concerti nella Locride: venerdì 28 aprile al Liceo Classico "Ivo Oliveti" di Locri, omaggio dei giovani musicisti mantovani ai loro coetanei calabresi che li accolgono per uno scambio di conoscenza e di opinioni sulla cultura e la musica. Nello stesso giorno, alle 18.30, saranno al Convento dei Minimi di Roccella Jonica, dove Vincenzo Staiano, direttore artistico del Roccella Jazz, parlerà della storia trentennale di uno dei Festival Jazz più importanti e innovativi del mondo; sabato 29 aprile saranno al Castello di S. Fili, a Stignano, alle 5 del mattino, per il concerto "al risveglio del sole" per cui ci sarà la collaborazione del FAI, Delegazione della Locride e della Piana, che ha recentemente valorizzato il sito in occasione delle Giornate di Primavera tanto da favorirne l'assegnazione del titolo di bene “Chicca del FAI”.