Villa San Giovanni, controlli del 1° Maggio: dieci persone denunciate
La sicurezza del territorio sempre al centro dell’attenzione per i Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni che, diretti dal Tenente Alessandro Cantarella, per la ricorrenza del Primo Maggio hanno intensificato i controlli con dei servizi straordinari nelle aree maggiormente “sensibili”. Eseguite numerose perquisizione a persone, mezzi ed appartamenti e diverse verifiche alla circolazione stradale, con l’identificazione di 53 soggetti e di 29 veicoli.
A Scilla, così, hanno denunciato una donna 46enne del posto e tre uomini, rispettivamente di 70, 60 e 26 anni, quest’ultimo di nazionalità georgiana, per furto aggravato e distruzione e deturpamento di bellezze naturali. I quattro sono stati sorpresi sul lungomare della cittadina mentre portavano via un’ingente quantità di ghiaia dalla battigia per poi utilizzarla per riempire la piattaforma di uno stabilimento balneare della zona, di proprietà della donna, e che insiste su un’area sottoposta a specifici vincoli di tipo paesaggistico e ambientale.
Denunciato poi un 77enne pregiudicato di Bagnara Calabra con l’accusa di aver realizzato dei lavori abusivi. L’uomo, come committente e proprietario, ha realizzato un gazebo in legno di circa 25 mq, nella frazione Solano Superiore di Scilla, senza il permesso a costruire in un’area anche sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale.
A Campo Calabro denunciati per furto in abitazione due soggetti di Reggio Calabria, M.F. e B.D.V., rispettivamente di 36 e 35 anni e già noti alle forze dell’ordine. Dopo una denuncia sporta nell’ottobre del 2016 da due donne del posto i militari hanno accertato che dopo aver forzato una finestra si erano introdotti in uno stabile a più piani e, una volta dentro, avevano messo a soqquadro gli appartamenti delle due vittime, portando via dalla camera da letto di una dei monili e gioielli per un valore economico di circa 500 euro. B.D.V. è stato anche denunciato per violazione della Sorveglianza Speciale: essendo sottoposto all’obbligo di soggiorno a Reggio Calabria (per anni due), per commettere il furto era dovuto andare in un altro comune non rispettando così la prescrizione.
Un 29enne di Lamezia Terme, B.P., domiciliato ad Arghillà di Reggio Calabria e noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato invece per furto aggravato: a seguito di una denuncia presentata nel gennaio scorso da un cittadino di Villa San Giovanni i militari hanno accertato che avrebbe rubato l’autovettura di proprietà dell’uomo mentre questa era parcheggiata proprio sotto la sua abitazione. Nel pomeriggio del giorno seguente al furto, il mezzo era stato ritrovato dai carabinieri in un capannone in disuso nella zona industriale di Campo Calabro e restituito al proprietario.
Un 50enne di Roma, anch’egli noto alle forze dell’ordine, infine, è stato denunciato per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere e possesso di chiavi alterate o grimaldelli. A seguito di perquisizione è stato trovato con un coltello polifunzionale a serramanico, dalle spiccate potenzialità offensive considerato il sistema di bloccaggio per l’irrigidimento della lama, e munito inoltre di pinza, cacciavite a taglio ed a stella, che possono essere utilizzati per forzare delle serrature.