Maltempo nel reggino, riunione in Prefettura. Sottopassaggi allagati e smottamenti

Reggio Calabria Cronaca

I danni maggiori sono stati registrati a Campo Calabro, Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Scilla. È quanto è stato accertato questo pomeriggio durante una riunione d’emergenza svoltasi nella prefettura di Reggio Calabria per fronteggiare il maltempo che ha colpito il reggino.

Alla riunione hanno preso parte il prefetto Michele di Bari, i sindaci dei comuni interessati, l’assessore all’Ambiente, ai lavori pubblici, i rappresentanti delle forze di polizia e dei vigili del fuoco.

A Reggio Calabria due sottopassaggi, Omeca e San Leo, sono stati chiusi dal momento che le forti piogge hanno finito per allagarli. Tuttavia altri quartieri della città capoluogo sono stati interessati da diversi problemi, come il crollo sulla strada di un tratto del muro di sostegno, in località San Giuseppe, che ha ostruito l'accesso ad un'abitazione; dalla caduta di un albero a Catona che ha abbattuto tre pali della luce; dal cedimento della sede stradale a Sant'Anna, all'altezza del Palazzo di vetro, inizialmente interdetta totalmente al traffico e, successivamente, riaperta solo in parte.

A Villa San Giovanni vi sono stati diversi allagamenti, tra cui quello del sottopasso di via Briatico con delle autovetture rimaste bloccate con persone a bordo, la cui situazione è stata tempestivamente risolta grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco; l’allagamento di via Riviera che ha causato alcuni danni alle autovetture in sosta; una frana sulla strada provinciale nella zona Piale, interdetta alla circolazione, sulla quale sta già intervenendo la Città metropolitana.

A Campo Calabro oltre a detriti sulle strade, tombini ostruiti, smottamenti dell’alveo della fiumara Musalà e diversi allagamenti di sedi stradali, i disagi maggiori sono stati provocati dall’esondazione in via Sacerdote Scopelliti del torrente Bragale, che ha danneggiato abitazioni ed esercizi commerciali e un peggioramento del funzionamento dell’impianto fognario di sollevamento.

L'Anas ha inoltre chiuso la statale 18 tirrenica a Bagnara Calabra a causa di una frana. Il tratto è stato chiuso in entrambe le direzioni.

La Polizia ferroviaria ha inoltre comunicato che nel corso della notte si è verificata un’interruzione di un’ora (dalle 5.20 alle 6.20) nella tratta Gallico- Catona; un rallentamento del traffico ferroviario per sulla tratta Cannitello- Bagnara a causa dell’attivazione dell’allarme pluviometro installato nella stazione di Favazzina; l’allagamento del sottopasso autostradale del Piazzale Anas di Villa San Giovanni, che ha impedito il transito dei veicoli diretti all’imbarco e solo dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco, con conseguente abbassamento del livello dell’acqua, è stato consentito il transito ai soli mezzi pesanti.

L’intensità e la durata delle precipitazioni hanno causato l’interruzione di oltre mille utenze Enel, che allo stato sono state quasi integralmente ripristinate. Nessuna criticità, invece, è stata riscontrata dall’Anas né sulle strade statali né sull’ autostrada.

Al termine della riunione, verificato che tutti i soggetti coinvolti stanno operando alacremente per il superamento delle criticità emerse, alcune delle quali già risolte, è stato raccomandato ai presenti di attuare un costante controllo della situazione.

Nel frattempo il Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal ha comunicato i dati relativi ai rovesci delle scorse ore. E secondo il report la zona più colpita è stata la fascia tirrenico centro-meridionale dove, in alcune stazioni pluviometriche, sono stati registrati valori superiori ai 100 millimetri.

Nella stazione pluviometrica di Sant'Alessio in Aspromonte la precipitazione cumulata in 24 ore ha raggiunto i 153 mm, a Scilla_Monte Scrisi sono stati registrati circa 100mm, a Gambarie 92 mm e a Reggio Calabria_Catona la pioggia cumulata è stata circa pari a 80mm. Tutti i corsi d'acqua dei bacini hanno fatto registrare un generale innalzamento dei livelli idrometrici.