Molestie in centro da parte di stranieri, AI: la città è stanca, basta provocazioni
"L’ultimo episodio in ordine di tempo, che racconta di molestie ai danni di donne in pieno centro nella nostra Catanzaro ad opera di un immigrato senegalese il quale non è nuovo a simili aberranti comportamenti, rappresenta il paradigma di una città che sta diventando piano piano ostaggio di queste situazioni intolleranti e che offendono la nostra dignità". A sostenerlo è Enrico Tomaselli di Azione identitaria. "Non a caso - continua - parlo di lesa dignità di noi cittadini poiché, quando si vanno a toccare le nostre donne, si va ad umiliare tutto un popolo e di questi gesti che hanno provocato insurrezione popolare la nostra storia italiana ne è testimone, come quando ai tempi dell’occupazione francese nel 1282 una donna molestata in Sicilia provocò una violenta reazione del popolo sfociata in quella cui verrà dato il nome di Vespri siciliani”.
Per Tomaselli “Catanzaro ormai è stanca di assistere a comportamenti provocatori di gruppi di immigrati lasciati liberi in città di fare quel che vogliono, parcheggiatori abusivi negli ospedali che diventano veri e propri taglieggiatori nei confronti di quei cittadini che si recano al nosocomio cittadino e che vengono puntualmente intimoriti se non consegnano all’extracomunitario di turno l’obolo che serve a non far subire danni alla propria automobile. A tutto questo si aggiungono ora le molestie perpetrate nei confronti di passanti, cassiere di bar e commesse di attività commerciali, una situazione divenuta insostenibile”.
“Non sono bastati nel corso degli ultimi anni – continua il rappresentante di Ai - provvedimenti da parte dell’Amministrazione comunale come fogli di via a frenare tale deriva che sta sempre più portando in città paura ed una sensazione di smarrimento ed impotenza. Alla luce, dunque, dell’ultimo atto molesto compiuto dall’immigrato senegalese (la vittima stavolta è addirittura una sua connazionale) nei confronti di alcune donne nel centro storico di Catanzaro, chiedo, al Prefetto di Catanzaro ed al questore, di procedere con l’immediata espulsione dal nostro territorio di quest’immigrato che, sicuramente, non ha titolo a restare sul nostro suolo, ed invece viene lasciato andare in giro tranquillamente a seminare panico e paura tra i cittadini”.
Azione Identitaria pretende dunque “sicurezza nelle nostre strade e nei nostri quartieri” e chiede un intervento risolutore da parte degli organi competenti: Prefettura, Forze di Polizia e Politica. “Un intervento sinergico –viene ribadito - volto a restituire ai cittadini la libertà di poter passeggiare tranquillamente in città e di potersi recare negli ospedali o in altre strutture pubbliche ed attività commerciali, senza avere il timore che all’uscita si trovino brutte sorprese con auto danneggiate sol perché ci si è rifiutati di consegnare la monetina al parcheggiatore abusivo immigrato di turno".