Corigliano, tutto pronto per il convegno l’endometriosi
Per molti è una perfetta sconosciuta, eppure colpisce in Italia 3 milioni di donne e nel mondo ben 150 milioni. L’endometriosi è una malattia subdola e cronica, di cui non si conoscono le cause e non esistono cure definitive, né percorsi medici di prevenzione. Per questo motivo il 13 maggio, alle 17, presso la sala del Centro di Eccellenza in Via Macchiavelli a Corigliano Scalo, le volontarie dell’associazione Ape Onlus, capitanate da Giovanna e Maria Carmela, hanno organizzato una conferenza, patrocinata dal Comune di Corigliano, per parlare di tutto ciò che riguarda l’endometriosi: terapia, chirurgia, endometriosi profonda, adenomiosi, endometriosi ovarica, infertilità, sostegno, prevenzione.
La conferenza, moderata da Antonio Liguori, vedrà la partecipazione in veste di relatori di Francesco Cariati – dirigente medico di ginecologia e ostetricia ospedale di Corigliano; Marco Scioscia –di ginecologia ed ostetricia ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Negrar (Vr); Maria Cecilia Gioia – psicologa e psicoterapeuta casa di cura Sacro Cuore iGreco ospedali riuniti; Anjelica Montinari – ostetrica e Serena Pesci – membro del Consiglio Direttivo Ape Onlus.
Da anni l’Ape onlus (Associazione Progetto Endometriosi) è impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione per informare e aiutare le donne ad affrontare una malattia dolorosa e invalidante. Occorrono molti anni per avere una diagnosi certa e spesso è necessario più di un intervento chirurgico. L’endometriosi lavora in silenzio e può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi, provoca dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali, colon irritabile.