Corigliano, domani convegno “Istituzioni e Sanità in Calabria: punto e a capo”
A Due giorni dall’annunciato convegno sul tema “Istituzioni e Sanità in Calabria: punto e a capo” fervono i preparativi ed iniziano ad ufficializzarsi i nomi dei presenti. All’appello dei coniugi Montera per incontrarsi e discutere sabato 7 maggio alle ore 16.30, nella sala sita all’interno di palazzo Garopoli, nel centro storico Coriglianese, sono in molti a rispondere.
Alla battaglia lanciata, all’indomani della nascita della piccola Giulia, da papà Gabriele e da mamma Maria, oggi si registrano gli ok di molti politici e di svariate associazioni operanti nel sociale. Sembrano essere diversi, gli uomini e le donne di buona volontà , che affiancheranno la famiglia Montera sull’atavico problema, tristemente attuale, degli ormai troppi casi di mala sanità in Calabria. E’ ormai certo, - si legge in una nota - anche se non si escludono colpi di scena dell’ultima ora, che il sette Maggio da Corigliano partirà un’autentica sfida per l’affermazione dei diritti in campo sanitario e non solo. Ci giunge notizia che anche un apposito sito, creato per la piccola Giulia, e che sempre il sette maggio sarà presentato, ospiterà una raccolta firme per un’apposita petizione di cui i Montera sono portavoce nazionali.
All’evento - si legge ancora nella nota - parteciperanno politici del calibro dell’on. Franco Laratta, dell’on. Maurizio Feraudo, dell’on. Pierpaolo Zaccai, dell’on. Mario Melfi e del segretario provinciale Antonio Maiuro facente parte del fronte verde Calabria. Saranno anche presenti persone come l’ing. Maria Rita Manica fondatrice del gruppo MareIonioKr, e del dott. Maurizio Albanese presidente dell’associazione nazionale Angeli Bianchi. Accanto ai coniugi Montera sarà presente l’avv. Massimo Micaletti del foro di Teramo e diversi avvocati anche loro di spessore nazionale. L’organizzazione dell’evento, curata dal comitato pro-giulia, fa’ presente che questi sono alcuni dei tanti nomi che a breve, mediante apposito manifesto-locandina, saranno resi pubblici.
Lo stesso staff organizzativo pubblica una nota dell’esercitante patria potestà sulla minore Giulia che così recita: “Stiamo organizzando un evento che vuole essere l’apripista di un’autentica rivolta contro un sistema, quello Calabrese, che in ambito sanitario non tutela l’ammalato. Ringrazio il sindaco Straface e la giunta Coriglianese per aver messo a disposizione la sala dove si terrà il convegno. All’incontro di sabato 7 maggio oltre a mia figlia, principale soggetto dell’evento, ci saranno altre famiglie affette da problematiche simili alla nostra. Il mio rammarico, e penso di interpretare anche quello di coloro che interverranno, e’ la scarsa sensibilizzazione che la nostra Regione da’ a tali problematiche, e soprattutto l’inesistente aiuto che viene dato alle famiglie costrette ad emigrare per guarire i loro piccoli causa la mancanza, in terra di Calabria, di strutture idonee. Credo che noi non abbiamo bisogno di chiusure di ospedali, o di ospedali unici, ma di personale qualificato e strutture adeguate alle singole problematiche soprattutto in ambito neonatale o pediatrico”. L’incontro convegno sarà aperto al pubblico e terminerà con la sottoscrizione di un apposito documento attestante lo stato sanitario Calabrese e le ormai non più prorogabili, partendo dal caso Giulia, risoluzioni tese a contrastare i tanti casi di mala sanità cui la nostra Calabria e’ forse seconda a pochi.