15enne indigente indotto a prostituirsi per pochi spiccioli, tre indagati
Appena 15 anni di età ed indotto ad avere dei rapporti sessuali con un uomo di 80 anni. A convincerlo sarebbero state due donne, una 45enne e una 19enne, facendo leva sulle precarie condizioni economiche del minore e poi facendosi dare parte delle già piccole somme di denaro che l’anziano pagava al 15enne in cambio dei rapporti.
Una vicenda che gli stessi inquirenti hanno definito “torbida”, con al centro la vittima minorenne e l’80enne, di Bisignano, nel cosentino, che al momento è indagato per aver compiuto gli atti sessuali col giovane, a pagamento, e per aver tentato di adescarlo anche successivamente.
Una storia che esce fuori dal prosieguo dell’indagine che, lo scorso marzo, aveva consentito di eseguire già tre misure cautelari (in carcere e ai domiciliari) nei confronti di altrettante persone: i provvedimenti allora furono emessi dal Gip di Catanzaro Barbara Saccà, Autorità Giudiziaria di riferimento anche per le misure eseguite stamani.
I carabinieri di Rende e della stazione di Bisignano hanno iniziato ad indagare dal settembre scorso scoprendo altri fatti e facendo emergere, inoltre, le responsabilità a carico delle due donne che avrebbero approfittato dell’indigenza del minore.
Stamani, così, i militari hanno proceduto a eseguire altre tre misure cautelari a carico dell’80enne che, come dicevamo è finito ai domiciliari, e della 45enne e della 19enne, entrambe cosentine e raggiunte da un divieto di dimora in Calabria. Le accuse sono di prostituzione minorile e di aver organizzato, sfruttato e favoreggiato la prostituzione del minorenne.
Le indagini sono state coordinate da Debora Rizza della Procura di Catanzaro, dall’aggiunto Vincenzo Luberto e con la supervisione del Procuratore Capo Nicola Gratteri.