Gal Valle Crati: nominato il nuovo Cda, Ignazio Iacone presidente
Un’Assemblea numerosa e partecipata dei soci del Gal Valle del Crati ha votato all’unanimità il suo nuovo organo di gestione. Il territorio di riferimento del Gruppo di Azione Locale è stato ampliato dalla Regione Calabria: infatti, alle due aree che da diversi anni partecipano al GAL, costituite dai comuni ricadenti nelle valli del Crati e dell’Esaro, sono stati aggiunti i comuni costieri compresi tra Paola e Cetraro.
Un’estensione territoriale che ha dato vita a un ampliamento della società, che oggi vanta 43 soci tra soggetti pubblici, costituiti dai Comuni dell’area, e soggetti privati, tutti portatori di interessi collettivi.
I nove Consiglieri di amministrazione sono stati eletti seguendo precisi criteri: per quanto riguarda la parte pubblica, quello della rappresentanza territoriale ha indicato i comuni di Fuscaldo, Roggiano Gravina e San Benedetto Ullano, rispettivamente nelle persone dei sindaci Gianfranco Ramundo, Ignazio Iacone e Rosaria Amalia Capparelli; la parte privata, invece, quella della rappresentanza in relazione alle attività maggiormente rappresentative del territorio e finanziabili attraverso il PAL, ha indicato le associazioni di categoria delegando CIA Calabria nord, CNA, Coldiretti, Confcommercio, Confcooperative e UPA, rispettivamente nelle persone di Angelo Rosa, Francesco Turano, Ivo Scrivano, Francesco Calomino, Rocco Sicoli e Simonetta Boscarelli.
Subito dopo, il nuovo CdA ha eletto il suo Presidente, Ignazio Iacone, sindaco di Roggiano Gravina, e il suo Vice Presidente, Angelo Rosa, rappresentante della CIA Calabria nord.
Grande soddisfazione si respira nel Gal Valle del Crati che, ancora una volta ha affidato a soggetti qualificati e persone di indubbia esperienza la conduzione della società. Un risultato voluto fortemente e interamente conseguito, soprattutto se si considera il fatto che il GAL è ormai prossimo alla gestione del Piano di Azione Locale, lo strumento che tanto e apprezzabile apporto ha già dato alle aree rurali di riferimento, incentivando l’impresa, qualificando la produzione, promuovendo l’associazionismo e l’innovazione.
La maturità del territorio e dei suoi rappresentanti nel GAL, che hanno saputo porre come obiettivo prioritario il benessere della popolazione locale e il beneficio che il PAL potrà apportare all’area, sono certamente di buon auspicio per la futura attività e costituiscono un’ottima base per la ripresa dei lavori